Schianto sulla Tiburtina, muore una 23enne

Sull'auto viaggiavano sei studenti universitari

Incidente mortale alle prime ore di stamane, sabato 16 novembre, su via Tiburtina.

Intorno alle due una Opel Mokka bianca con a bordo sei studenti universitari ha tamponato una Fiat 500 e a causa dell’alta velocitá, dopo un impatto con il guard rail di cemento ha visto sbalzare due passeggeri seduti sul lato destro fuori dal veicolo.

Per una di esse N. M. di 23 anni seduta sui sedili anteriori lato passeggero non c’é stato nulla da fare mentre un altro versa in gravi condizioni presso il policlinico Tor Vergata dove è stato trasportato in codice rosso.

Alla guida dell’Opel una 24enne, attualmente sottoposta agli esami di rito per la rilevazione di eventuali tracce di sostanze alcolemiche o psicotrope, mentre sembrano non destare preoccupazioni le condizioni dei tre passeggeri, anch’essi giovanissimi dell’ auto tamponata.

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Imponente il dispiegamento di forze della Polizia Locale di Roma Capitale che ha chiuso temporaneamente la strada per i necessari soccorsi e rilievi.

Autopattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Monte Mario, Prati e Gpit sono intervenute per consentire agli operatori di procedere in sicurezza, prioritá assoluta dopo il recente infortunio che ha visto il vigile Daniele Virgili perdere una gamba durante la rilevazione di un sinistro proprio sulla via Tiburtina.

“Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane ed apprezziamo gli sforzi profusi dal Comando Generale del Corpo per far si che i poliziotti Locali lavorano in Sicurezza, in attesa di protocolli operativi”, dichiara in una nota il Segretario Romano del SULPL Marco Milani.

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 “Le strade romane – aggiunge – continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi.

Occorre aumentare i controlli, colmando la pianta organica del Corpo di Polizia Cittadino delle 2500 unitá che da troppi anni mancano all’appello”.

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