Giustizia sociale, partecipazione e trasparenza.
Il simbolo di “Pensiero Popolare Italiano”
Sono i capisaldi di “Pensiero Popolare Italiano”, il movimento politico presieduto da Fabio Desideri, ex sindaco di Marino e consigliere regionale, nato dall’esigenza di restituire centralità ai cittadini e ai loro bisogni reali, che si propone come una piattaforma di confronto e proposta, capace di affrontare le grandi sfide che il Paese si trova di fronte.
Sabato 7 dicembre presso l’Hotel Roma Aurelia Antica si è tenuta la prima Assemblea Nazionale, un evento straordinario che ha raccolto oltre 1.000 cittadini provenienti da tutta Italia, testimoniando la forza di un progetto nato il 27 luglio 2023 dall’intuizione di un gruppo di professionisti uniti dalla passione per i valori e la tradizione politica del Partito Popolare di Don Luigi Sturzo.
Fabio Desideri durante la prima Assemblea Nazionale del movimento “Pensiero Popolare Italiano”
Durante la giornata si sono tenuti dibattiti tematici e gruppi di lavoro, focalizzati su proposte concrete e condivise, l’occasione per rafforzare il dialogo e per tradurre i principi del movimento in azioni tangibili, in linea con la sua missione di costruire un’Italia più equa e solidale.
“E’ giunto il momento – ha detto in un comunicato stampa Fabio DESIDERI, neo segretario politico del Movimento PENSIERO POPOLARE ITALIANO – che le famiglie stiano al centro delle priorità della politica italiana”.
Stando al comunicato di “Pensiero Popolare Italiano”, in questi ultimi 40 anni si è strutturata una pericolosa tendenza: le nascite sono diminuite del 35% e la pressione fiscale è aumentata del 32%.
Negli anni ’80 il numero di nascite era di circa 580.000 bambini su base annuale, nel 2023 sono nati soltanto poco meno di 380.000 neonati.
L’età media nella quale nasceva il primo figlio negli anni ’80 era intorno al 26esimo anno, nel 2023 l’età media di concepimento del primogenito è intorno al 33esimo anno.
Il reddito medio delle famiglie ragguagliato ad oggi negli anni ‘80 era di circa 28mila euro, nel 2023 è di circa 32.500,00 euro, con una variazione reale di circa il16% ma il potere di acquisto di tali redditi si è ridotto di circa il 18% a causa dell’inflazione.
Alcuni momenti della partecipatissima Assemblea Nazionale di “Pensiero Popolare Italiano”
La pressione fiscale complessiva rispetto al P.I.L. negli anni ’80 era di circa il 33% oggi è arrivata al 43,5%. Rispetto a questi due dati l’aumento della pressione fiscale in tale arco temporale è stato del 32%.
Per far crescere un figlio sino alla maggiore età negli anni ’80 occorrevano circa 150.000,00 euro, oggi occorrono circa 270 mila euro, un dato questo che mostra un incremento reale dell’80%.
Negli anni ’80 il costo dell’abitazione sui redditi di famiglia incideva per un valore oscillante tra 350,00 e 500,00 euro, nel 2023 oscilla tra 900,00 e 1.000,00 euro al mese, di fatto è raddoppiato.
Negli anni 80 l’incidenza delle bollette per la famiglia media era di circa 100,00 euro nel 2023 il dato registra un valore di 400,00 euro al mese.
Dal 2000 al 2023 il costo della vita è aumentato mediamente del 2-3 per cento su base annua.
Negli anni ’80 la povertà assoluta attanagliava il 3% delle famiglie italiane, oggi tale condizione riguarda circa l’8,5% delle famiglie del bel Paese, per un complesso di circa 6 milioni di persone.
Per quanto attiene alla stabilità lavorativa negli anni 80 i contratti precari o a tempo determinato erano il 10% ,oggi per i giovani sotto i 35 anni sono circa il 40%.
Un’altra immagine di Fabio Desideri, presidente neonato movimento politico
“Leggendo anche solo questi dati si può facilmente notare – ha sottolineato il segretario politico nazionale di PENSIERO POPOLARE ITALIANO, Fabio DESIDERI – come negli ultimi 40 anni della nostra Nazione la politica, di qualunque schieramento, abbia dimostrato una concreta continuità di scelte, ed iniziative, che hanno soltanto impoverito le famiglie italiane.
E’ giunto il momento – ha proseguito DESIDERI – di dire basta a tale tendenza consolidata quarantennale, invertendo – già da questa Legge di Bilancio in corso di discussione in Parlamento – detta perversa azione ai danni delle famiglie italiane. PENSIERO POPOLARE ITALIANO si impegnerà con tutte le sue forze in questa battaglia di democrazia ed equità per far sì che tale prioritaria esigenza trovi riscontro nelle decisioni del Governo”.