La diaspora calabrese e la presenza della ’Ndrangheta all’estero.
Il legame tra migrazioni, memoria, comunità e criminalità organizzata transnazionale.
Sono i temi al centro del seminario “Open Narratives: Radici di Calabria, Ombre di Mafia – Storie di Diaspora e Criminalità Organizzata in Australia e Canada” tenutosi ieri, giovedì 29 maggio, a Roma.
Organizzato da “Libera”, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, in collaborazione con l’Università di Essex, all’evento hanno partecipato varie scuole tra cui l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Tivoli, con un gruppo coordinato dalla Professoressa Cristina Leoni di studenti delle classi seconda C Informatica e quarta C Informatica, terzi classificati nel concorso “Commissione Dimmi” che si occupa di storie di Migranti.
Presente all’evento anche la classe terza D Informatica con i docenti Antonio Battisti e Fabio Pirozzi.
Ha partecipato anche Manuel Cerchi, ex alunno dell’Istituto Volta”, dando il suo contributo come comunicatore digitale.
Hanno partecipato al seminario studiose/i, giornaliste/i rappresentanti istituzionali, offrendo spunti di riflessione e confronto aperto.
Alla giornata di studio e approfondimenti sono intervenuti come relatori Anna Sergi, Professoressa, University of Essex, Antonio Talia, Giornalista ed esperto di criminalità transnazionale e affari esteri, Monica Usai – Direzione Nazionale Libera, Area Giustizia e Partecipazione, e Giuseppe Borrello, Referente regionale Libera in Calabria.