TIVOLI - “Il Signore mi chiede di fermarmi dal servizio”: il parroco uscente saluta la comunità

Dopo 23 anni Don Waldemar lascia Campolimpido per motivi di salute: la lettera ai fedeli

“Camminate insieme, nella pace, come un’unica famiglia di Dio, unita nell’amore e nella speranza.

“Accogliete il nuovo parroco con lo stesso affetto, la stessa fiducia e lo stesso fervore con cui avete accompagnato me”.

Don Waldemar Josef Romeiko, parroco uscente di Campolimpido dopo 23 anni

Sono i due passaggi più importanti della lettera di commiato alla comunità firmata da Don Waldemar Josef Romeiko, il parroco uscente della Parrocchia di San Carlo Borromeo a Campolimpido, frazione alla periferia di Tivoli.

Stamane, domenica 12 ottobre, il 70enne sacerdote di origine polacche ha salutato i fedeli in occasione della prima messa celebrata da Don Angelo Gagliardi, il 57enne nuovo parroco originario di Guidonia che si insedierà ufficialmente sabato 8 novembre con una cerimonia presieduta dal Vescovo delle Diocesi di Tivoli e Palestrina Mauro Parmeggiani (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

“Carissimi fratelli e sorelle della comunità, e a te, caro Reverendo Successore, vi parlo con il cuore pieno di emozione – ha esordito Don Waldemar arrivato nella frazione alle porte di Tivoli nel lontano 2002 – Un motivo serio di salute mi costringe a lasciare, improvvisamente, il servizio che tanto ho amato.

Non è una decisione facile, ma sento che il Signore mi chiede ora di fermarmi dal servizio attivo almeno per qualche mese

Il Vescovo mi ha espresso il suo augurio che, con l’aiuto di Dio e il beneficio delle cure, possa presto tornare al servizio attivo.

Mi affido quindi con serenità alla volontà del Signore: sarà Lui a guidarmi, a condurmi dove vuole e a indicarmi cosa desidera che io faccia”.

Una foto di repertorio di Don Waldemar Josef Romeiko tra i fedeli della chiesa di San Carlo Borromeo

“In mezzo a voi ho vissuto giorni preziosi, intensi, colmi di affetto e di grazia – ha proseguito il sacerdote che per 23 anni ha guidato la comunità parrocchiale – Per questo, sento il bisogno profondo di ringraziare Dioe ciascuno di voi.

Vi porto tutti nel cuore, con gratitudine e tenerezza.

Il mio più grande desiderio è stato, e resta, quello di annunciare la Parola di Cristo, di testimoniare il Suo amore vero, quello che non delude mai.

Ringrazio il Signore per il dono della fede, per la sua chiamata al sacerdozio e per la Sua bontà che non abbandona mai”.

Don Waldemar Josef Romeiko ha rivolto il suo primo pensiero a chi lo ha affiancato nei 23 anni a Campolimpido, uomini e donne di buona volontà che ieri pomeriggio, sabato 11 ottobre, il sacerdote ha presentato al nuovo parroco Don Angelo Gagliardi.

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Ai miei collaboratori e agli operatori parrocchiali:

voi siete stati — e siete — il cuore pulsante di questa comunità.

La vostra dedizione, la vostra costanza, la vostra fede silenziosa sono state un segno concreto dell’amore di Dio in mezzo a noi.

Avete servito con umiltà e con gioia, portando la luce del Vangelo nelle attività, nelle celebrazioni, nella vita di ogni giorno.

Continuate così. Perché chi dona sé stesso, otterrà una ricompensa abbondante nel Regno dei cieli, poiché il Signore non dimentica mai di restituire.

La nostra ricompensa più grande non è quaggiù: è nei cieli.

E permettetemi di aggiungere una parola che sgorga dal cuore: siete stati per me esempio vivente di fedeltà evangelica, di discreta generosità e di operosa fraternità. In ogni gesto, in ogni sguardo, in ogni piccolo atto nascosto c’era il profumo della Grazia.

Senza il vostro instancabile impegno, la parrocchia non sarebbe fiorita come un giardino custodito con amore.

E, soprattutto, non smettete mai di pregare insieme, come sempre fatto nelle nostre Adorazioni e nei rosari del 13 di ogni mese, affidandoci alla guida e protezione della Madre Santissima, e nelle preghiere del Gruppo di Padre Pio, che ogni primo venerdì del mese ha rappresentato un momento prezioso di comunione spirituale e di profonda intercessione.

La preghiera tiene viva la comunità, ci fa sentire famiglia, e ci ricorda che “il Signore è vicino a chi lo invoca con sincerità.

Un’altra foto di repertorio di Don Waldemar Josef Romeiko tra i parrocchiani di Campolimpido

Da buon pastore, don Waldemar Josef Romeiko ha voluto ringraziare anche coloro i quali non hanno mai nutrito troppa simpatia per il sacerdote polacco, affidandosi alle parole di Gesù Cristo.

“Un ringraziamento a “tutti”:

Desidero salutare con affetto tutti coloro che, in questi anni, mi hanno circondato con benevolenza, sostenendomi con l’amicizia, con la preghiera, con gesti di una delicatezza che non dimenticherò.

E voglio rivolgere un pensiero anche a chi, forse senza volerlo, mi ha messo alla prova: ogni difficoltà vissuta nella luce del Vangelo si trasforma in occasione di crescita e di misericordia.

Ricordiamoci sempre le parole del Signore: “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi. Non giudicate per non essere giudicati, perdonate e sarete perdonati”.

È questo il comandamento che deve orientare ogni passo della nostra esistenza.

L’amore che perdona, l’umiltà che comprende, la pazienza che attende sono la trama silenziosa della vera preghiera cristiana.

A chi non mi ha compreso, a chi mi ha giudicato o ferito, auguro sinceramente pace e bene.

Quando si lascia spazio allo Spirito Santo, anche la ferita può diventare compassione, e l’offesa trasformarsi in preghiera.

L’ultimo appello alla comunità di Campolimpido è di vivere come un’unica famiglia.

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“Carissimi, vi raccomando: rimanete saldi nella fede.

Siate semplici come colombe, uniti come fratelli, luminosi come fiaccole nella notte, umili come figli della luce.

Nutritevi ogni giorno della Parola, accostatevi con cuore puro alla Santa Comunione: in essa è il cuore di Cristo, che ci unisce e ci fortifica.

E non dimenticate la Confessione, quel momento di grazia in cui Dio non solo ci rialza, ma ci abbraccia come figli ritrovati.

Affido il mio cammino e il vostro al Signore, certo che Egli “non abbandona l’opera delle sue mani”.

Camminate insieme, nella pace, come un’unica famiglia di Dio, unita nell’amore e nella speranza.

Esortazione:

E ora vi lascio con un’esortazione che mi sta particolarmente a cuore: accogliete il nuovo parroco con lo stesso affetto, la stessa fiducia e lo stesso fervore con cui avete accompagnato me.

Sostenetelo nel suo ministero, collaborando con generosità e pregando per lui ogni giorno.

Noi Sacerdoti viviamo del vostro sostegno nella preghiera: è lì, nel silenzio dell’intercessione, che si rinnova la forza del nostro sì quotidiano”.

Don Angelo Gagliardi, il nuovo parroco della Parrocchia di San Carlo Borromeo a Campolimpido

Infine, il messaggio al nuovo parroco Don Angelo Gagliardi.

“Al mio successore: a te, fratello nel ministero, affido questa comunità con fiducia e affetto.

Guida queste persone con lo sguardo buono del Pastore, porta in ogni gesto la misericordia e la giustizia di Dio, e lascia che l’amore di Cristo sia la tua forza quotidiana.

Con affetto sincero e gratitudine profonda, confidando nelle vostre preghiere,

il vostro Fratello in Cristo Don Waldemar Josef Romejko”.

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