CAPENA - Giostraio massacrato dal branco: domani è lutto cittadino

Il sindaco Barbetti invita tutti a un minuto di silenzio nel ricordo di “Luigi”

La città di Capena è sotto choc per la tragica morte di Stefano “Luigi” Cena, il giostraio di 65 anni deceduto stamane, martedì 14 ottobre, all’ospedale Sant’Andrea di Roma in seguito ad una violenta aggressione nel corso della Sagra dell’Uva di Capena (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO),

Per questo il sindaco Roberto Barbetti ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, mercoledì 15 ottobre, e invita l’intera comunità e le scuole ad osservare un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 12.

L’annuncio è arrivato in serata con un comunicato postato sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Capena.

“L’Amministrazione Comunale – si legge – partecipa commossa all’enorme dolore per la scomparsa di Stefano Cena, detto Luigi, avvenuta dopo una violenta aggressione, subita da un gruppo di persone durante la sua attività di giostraio, avvenuta domenica 5 ottobre in concomitanza con la Sagra dell’Uva”.

“Luigi – ha sottolineato il sindaco Roberto Barbetti – è stato un nostro concittadino che, per molti anni, prima con i suoi genitori Nello e Dina, poi con la sua intera famiglia , ha costituito un punto di riferimento per il divertimento e lo svago di intere generazioni”.

“Da giorni – ha proseguito il sindaco – le Forze dell’Ordine stanno indagando per stabilire le dinamiche e le responsabilità del violento episodio che ha causato la sua assurda e violenta morte. Ci auguriamo che quanto prima i colpevoli siano assicurati alla giustizia”.

“Un affettuoso abbraccio dall’intera comunità capenate, alla moglie, ai figli ed all’intera famiglia in questo momento di ingiusto dolore”, conclude il sindaco.

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