Castel Madama – Al cantiere del depuratore nessun reperto archeologico

scavi depuratore 3“Non sono emersi elementi archeologicamente significativi”. Questa la dichiarazione dall’archeologa Maria Cristina Recco, al termine degli scavi effettuati in località Prato dei Grottoni che accoglierà il nuovo depuratore civile-industriale di Castel Madama. La procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico ha avuto quindi esito negativo.
“Abbiamo effettuato trincee in tutta l’area – ha specificato l’archeologa -, senza rilevare nulla. Inoltre, la zona è molto bassa e le strade antiche sufficientemente distanti. Gli scavi resteranno aperti ancora per qualche giorno, poi saranno richiusi”. Ora non resta che attendere la relazione archeologica definitiva, con la descrizione analitica delle indagini eseguite per ottenere il parere della sovrintendenza archeologica. Con la recinzione dell’area e gli scavi preventivi sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo depuratore che porterà all’eliminazione dei due impianti ormai obsoleti di Sant’Agostino e Muratelle. Un’opera per la quale la Regione Lazio nel 2007 aveva concesso un finanziamento di €4.850.000,00. La giunta Pascucci ha chiesto un ulteriore contributo per consentire l’attuazione del progetto approvato.
“Compatibilmente con la pausa estiva – ha dichiarato Federico Pietropaoli, presidente del Consiglio comunale – in autunno inizieranno anche i lavori per la realizzazione della condotta dal vecchio depuratore lungo via delle Madonne”.

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