Water, lavandini, pezzi di mobilio, divani, una gran quantità di bottiglie di birra vuote e damigiane d’acqua abbandonate.
Perché prendersi tanto disturbo e arrivare fino alla Mola, per buttare decine di bottiglie in vetro che basterebbe lasciare in un apposito cassonetto? E’ un mistero. Ma tant’è. La fitta vegetazione fa il resto.
Eppure, il torrente d’acqua che scorre nel fosso fa parte di un’area verde del comune di Capena tratto che ha sicuramente un suo perché naturalistico, oltre quello storico e archeologico.
Il fiume d’acqua passa attraverso Mola Saracena e scende verso valle in susseguirsi di salti prodotti dalla roccia come piccole cascate. Il che rappresenta sicuramente un bel vedere. Solo che, per vederlo, bisogna prima superare i rifiuti e poi la vegetazione. E la situazione poteva essere sicuramente più degradata se non fosse stato per l’intervento di alcuni volontari che hanno lavorato per la ripulitura della zona della Mola Saracena.