E’ una grande statua, rinvenuta nel 1925 tra le rovine del Tempio di Ercole, in marmo costruita tra il 90 ed il 70 a.C. Per tutti è il Generale di Tivoli. L’opera è senza la parte superiore della testa, la spalla e il braccio destro, oltre alla gamba destra del ginocchio in giù. La peculiarità del generale è il suo viso dato che si presenta come un uomo maturo, sul cui volto appaiono profonde rughe, in nudità eroica. L’uomo è avvolto nel suo mantello, che scende dalla spalla sinistra fino ad avvolgere i fianchi. La statua è sorretta da una corazza, posta ai suoi piedi, con un bel Gorgoneion al centro. È probabile che la statua fosse appoggiata ad una lancia, tenuta nella destra. Presumibilmente si tratta un uomo del luogo, forse un luogotenente di Lucio Cornelio Silla militare e dittatore romano. Silla, riportano alcune fonti, era un despota conosciuto per la sua variopinta corte di attori, ballerini e prostitute, fra cui un certo Metrobio, noto attore conosciuto in gioventù.
Il Generale di Tivoli
Molto probabilmente si tratta un luogotenente di Lucio Cornelio Silla, il dittatore con la “strana corte”
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