Palombara – Paolo Arioni campioncino a sedici anni sulla moto “250”

paolo_e_francescoA patto di non correre troppo e mettere a repentaglio la vita propria e altrui, andare in motocicletta ringiovanisce il cervello e migliora le sue capacità cognitive e di memoria. Questo perché l’ebbrezza data dalle due ruote provoca un costante e salutare senso di allerta: i livelli di attenzione di un motociclista, infatti, devono essere sempre mantenuti elevati per non incorrere in incidenti. A sostenere la tesi degli effetti benefici della moto sul cervello sono alcuni scienziati giapponesi dell’Università di Tohoku, che hanno realizzato una ricerca insieme ad alcuni esperti della nota casa motociclistica Yamaha Motor. Per i ricercatori i motociclisti riescono a far funzionare più velocemente il loro cervello, anche quando si trovano a vivere in ambienti caratterizzati da ritmi di vita blandi. Lunga e dovuta premessa per presentare Francesco e Paolo Arioni, padre e figlio di Moricone, 57 anni e 16 anni a confronto. Due generazioni di piloti che hanno fatto e faranno la storia locale e nazionale del motociclismo italiano. Padre e figlio, l’uno all’allenatore dell’altro. Francesco che sembra “ringiovanito”

dalle gesta del centauro 16enne che lui stesso a messo in pista. La loro squadra a carattere familiare è il “Team 2V Moto racing”, il cui meccanico è Riccardo De Angelis della “Rd Moto” di Agosta con Roberto Desideri, aiuto meccanico di Nerola. Tutti intorno al 16enne (compirà gli anni il 15 ottobre) per dare

preziosi consigli al campioncino sulle due ruote,Paolo Arioni, che vive con la sua famiglia a Moricone e studia Meccanica all’Istituto Professionale “Rosmini”.

Continua a pag 23 di Tiburno dell’11 ottobre 2011

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