Guidonia – Il frigo si guasta, la garanzia non vale perché l’acquirente abita in zona termale

Per questo Giovanni Giosuè, 53 anni, camionista di Villalba, ha dovuto sborsare di tasca propria la metà del costo del frigo per sostituire i tubi ossidati e rimetterlo in sesto. D’altronde, 363 euro non sono uno “scherzo”, così l’autotrasportatore ha telefonato in redazione per raccontare la sua disavventura con la Lg Electronics Italia spa, l’azienda costruttrice del frigo Green Ion Door Cooling.
Un elettrodomestico color panna che aveva fatto innamorare la moglie Anna Maria Tosi e che Giosuè si era deciso a comprare. Era il 25 agosto 2010, quando il camionista pagò sull’unghia 724 euro presso l’Euronics del centro commerciale Tiburtino Shopping Center al chilometro 20 di via Tiburtina.
Due giorni dopo il frigo era nella sua cucina di via Trento a Villalba con tanto di garanzia di 24 mesi. Giosuè racconta che tutto è filato a meraviglia per un anno e mezzo, fino a quando lo scorso 26 marzo l’elettrodomestico è andato in tilt e non freddava più.
A quel punto il 53enne ha contattato il Servizio Clienti di Lg al numero verde 199600099 e 48 ore dopo era intervenuta la Gi Zeta sas, la ditta romana che cura l’assistenza per conto della spa degli elettrodomestici. Pare che il tecnico in un quarto d’ora abbia emesso la “sentenza”.
“Guardava il frigo e scuoteva la testa – racconta Giovanni – allora gli ho chiesto: sarà mica da buttare? E lui mi ha risposto di sì, che il tubo di rame era diventato nero e che Lg non garantiva”. Una risposta messa nero su bianco sulla ricevuta fiscale: “Tubi visivamente ossidati – si legge – zona con acque sulfuree. Irriparabile”.
A quel punto Giosuè ha contattato nuovamente il numero verde Lg per avere conferma. Conferma arrivata lunedì 2 aprile. “L’operatore – spiega – mi ha ribadito quanto mi aveva anticipato il tecnico, aggiungendo che dovevo prendermela con chi mi ha venduto il frigo”. Allibito, l’indomani il 53enne ha così contattato la Vizioli di Tivoli Terme che ha fatto ripartire il frigo, dopo la ricarica, il cambio filtro del gas, verniciature e saldature varie.
E nello stesso giorno è tornato da Euronics con la fattura da 363 euro per rappresentare il problema. “Mi hanno detto che era meglio se ne compravo uno nuovo – conclude Giosuè, che già si è rivolto all’Unione consumatori europei di Colle Fiorito – promettendomi che avrebbero trovato una soluzione col rappresentante di Lg. Invece non si è più visto né sentito nessuno. Ora chi mi risarcisce tutti gli alimenti surgelati che ho dovuto buttare, chi mi paga i danni subiti? Rivoglio indietro i miei soldi: sennò la garanzia a che serve?”.

Marcello Santarelli

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