Guidonia – Pm10, auto e camini domestici sorvegliati speciali

Un regolamento per ridurre le emissioni di agenti inquinanti e aumentare la sicurezza degli impianti di riscaldamento. E’ quello in corso di approvazione in commissione Ambiente che permetterà di arrivare all’istituzione di un bollino verde per certificare gli impianti termici.
L’amministrazione punta così a costituire e aggiornare un catasto degli impianti termici e ad impostare un sistema di controlli tecnici che ad ogni impianto associ un “rapporto di prova”. Il bollino sarà così il marchio di garanzia degli impianti di riscaldamento efficienti e correttamente funzionanti, in caso di difformità dell’impianto termico, verranno concessi 60 giorni per la riparazione o la sostituzione dell’apparecchiatura.
“Intanto – fanno sapere dal Comune – è sotto controllo la situazione delle emissioni, dopo i superamenti della concentrazione di Pm10, le cosiddette polveri sottili, registrate dalla stazione Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale) di Guidonia centro ancora nella seconda settimana di gennaio (dopo dicembre), segnando una media settimanale di 44 micro grammi per ogni metro cubo d’aria, il limite è di 50. Una situazione non dissimile dai quartieri romani dell’asse tiburtino, dove semmai (nel medesimo periodo) si sono registrate condizioni dell’aria anche peggiori se si considera che gli sforamenti sono stati addirittura 7, per una media settimanale di 53 micro grammi per ogni metro cubo. La poca pioggia caduta tra il mese di dicembre e la prima parte di gennaio non ha sicuramente migliorato le cose. Non un allarme localizzato quindi, sicuramente a determinare gli sforamenti non ha contribuito il cementificio locale dove la centralina che monitora le emissioni della Buzzi Unicem, nei primi quindici giorni dell’anno, non ha mai superato lo stato di minimo tecnico, mai superiore alla soglia massima ammissibile di concentrazione di particolato nell’aria. Emissioni delle auto a parte, rimangono come possibili fonti inquinanti, appunto, gli impianti di riscaldamento, le caldaie private o condominiali, a pieno regime nel periodo invernale, alle quali l’amministrazione sta cercando di imporre una regolamentazione. Altri sorvegliati speciali i camini, non molti sanno che un camino domestico senza filtri arriva ad emettere particolato dieci volte di più del tubo di scappamento di una automobile”.

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