Tivoli – Al parcheggio multipiano il “pizzo” da pagare agli africani

Avviene tutto alla luce del sole, sotto le finestre del commissariato di Polizia e degli uffici della Compagnia dei carabinieri. Dell’intervento di pattuglie e gazzelle non sembrano molto preoccupati, a giudicare dalla tranquillità con la quale si muovono tra le auto, bloccando quelle in uscita e chiedendo l’obolo per averle sorvegliate.
Se non fosse che gli utenti del multipiano di piazza Giacomo Matteotti a Tivoli pagano un pedaggio già sufficientemente “salato” all’Asa Servizi, la srl che gestisce anche il parcheggio di piazza Massimo.
Per questo il dirigente Stefano Di Priamo ha presentato un esposto presso gli uffici di Polizia di largo Salvo d’Acquisto segnalando che da diverso tempo la parte superiore del Fast Park è letteralmente “assediata” da un gruppo di venditori abusivi di calzini che si improvvisano pure parcheggiatori.
Stando all’esposto del dirigente, si tratta di giovani africani pronti a rispondere a tono agli inviti ad allontanarsi da parte degli addetti di Asa Servizi, bersagliati a loro volta dalle lamentele degli utenti. Ogni giorno, infatti, gli automobilisti – dopo aver versato la tariffa di un euro per la sosta oraria occasionale – si ritrovano a dover “sganciare” anche i 20 centesimi richiesti dagli extracomunitari per evitare di essere “braccati” nel Fast Park.

Marcello Santarelli

Dall’edizione di Tiburno in edicola da martedì 4 marzo 2014

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  PALOMBARA SABINA - Addio Silvio Luttazi, portò in città le star del cinema

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.