Rischio di perdita di un altro importante servizio pubblico per il comune di Subiaco e per gli comuni della Valle dell’Aniene. Si tratta dell’Ufficio del Giudice di Pace di Subiaco, la cui prosecuzione dell’operatività è legata all’impegno da parte dei Comuni della Valle dell’Aniene di sostenere tutte le spese (affitto dei locali, personale, utenze, cancelleria) necessarie al funzionamento dell’Ufficio, per un costo complessivo di 4 euro ad abitante.
“Mi appello ai sindaci della Valle dell’Aniene – ha dichiarato il sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia – per evitare l’ennesimo taglio dei servizi sul nostro territorio, ed evitare ulteriori disagi ai cittadini, già costretti a spostarsi su Tivoli o Roma per diverse occasioni legate ai servizi sanitari, giuridici, tributari”.
Nello scorso mese di marzo un decreto a carattere nazionale a firma dell’allora ministro della Giustizia, Andrea Orlando, disponeva il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Subiaco e di altre 284 uguali strutture, a condizione che i Comuni territorialmente interessati avessero infatti assunto entro il 28 giugno, formale impegno a sostenere le spese per il funzionamento dell’Ufficio. Cosa, per quelli della Valle dell’Aniene, non ancora avvenuta.
Fa. Lo.