di Elena Padovan
Il 13 maggio è una ricorrenza importante per la Chiesa Cattolica. Nel 1917 tre pastorelli portoghesi Francesco, Giacinta e Lucia, dopo aver portato il loro gregge vicino alla cittadina di Fatima, assistono all’apparizione della Beata Vergine Maria. Questa sarà la prima di diverse apparizioni in cui la Madonna rivelerà ai tre pastorelli quelli che diventeranno i tre segreti di Fatima.
Nel terzo segreto di Fatima si fa riferimento ad un “uomo vestito di bianco” martirizzato da alcuni soldati ai piedi di una croce. Una profezia che ritorna in mente quando il 13 maggio 1981, Papa Giovanni Paolo II, entrato da pochi minuti in Piazza San Pietro per l’udienza pomeridiana del mercoledì, viene colpito gravemente con due colpi di pistola dal terrorista turco Mehmet Ali Ağca. Il Papa si accascia sulla jeep bianca, che accelera e sparisce. E’ L’ora più buia per il mondo cristiano.
Il giorno dopo Wojtyla, dalla sua camera dell’Ospedale Gemelli perdona chi gli ha sparato.
Inizia l’indagine per capire il perché di un atto così crudele e chi sono i sicari del terrorista turco. L’inchiesta per risalire ai mandanti è durata più di vent’anni e dopo varie ipotesi si è giunti ai Lupi grigi turchi, ultranazionalisti, filo islamici, contrari all’Occidente e al capo della religione che per essi lo rappresenta.