GUIDONIA – Ciak si gira, sul set di “Romulus” spuntano 60 mucche

La Produzione della serie tv sul fondatore e le origini di Roma scrive al sindaco Barbet: “Sposti il bestiame, non possiamo girare”. La società paga 30 mila euro l’anno per tre anni

Chi conosce la città sa bene che le vacche vi pascolano da svariati decenni, per questo più di qualcuno restò interdetto leggendo che sarebbe diventata set tv senza immaginare l’invasione di campo da parte del bestiame. Oggi quelle perplessità sono messe nero su bianco dalla produzione di “Romulus”, la fortunata serie tv sulle origini dell’antica Roma le cui prossime due serie saranno girate nell’ex cava di Colle Largo a Guidonia.

Martedì 13 aprile La “Groenlandia srl”, la società che co-produce con “Cattleya” e “Sky Italia” e pagherà 30 mila euro l’anno per l’affitto dal primo febbraio 2021 al 31 gennaio 2024, ha infatti sollecitato per l’ennesima volta il sindaco Michel Barbet a risolvere il problema. Una lettera di fuoco che, facendo della facile ironia, fa presagire una guerra (legale) dei “romani” contro il “gallo”.

La produzione ha ribadito a Barbet che, nonostante le ripetute segnalazioni delle scorse settimane alle quali non sono seguite risposte, la cava continua ad essere pascolo per 60 mucche anche ora che è in corso l’allestimento del set, con la costruzione del secondo stallo di capanne e col posizionamento di un villaggio di tende. “Non è più possibile controllare la presenza degli animali – è l’sos del produttore – tra l’altro si tratta di un controllo non dovuto che ci sta creando spese e ritardi e non è assolutamente immaginabile una coesistenza, perciò si richiede che vengano spostati con effetto immediato, trovando una soluzione alternativa come da voi più volte annunciato”.

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Vale la pena ricordare che la serie tv “Romulus” è ambientata nel VIII secolo Avanti Cristo e che il 23 marzo scorso la giunta Barbet ha approvato la concessione temporanea di tre anni per un canone complessivo di 90 mila euro. “Siamo onorati che ancora una volta il nostro territorio sia stato scelto per la sua bellezza per ospitare delle attività artistiche di così alto livello che saranno visibili in tutto il mondo – erano state le parole del Sindaco- Oltre ad una indiscutibile promozione dell’immagine della nostra città, Guidonia Montecelio beneficerà anche di altri vantaggi, a partire dall’affitto di 30.000 euro l’anno che la società di produzione Groenlandia verserà al Comune e che verranno destinate a fini sociali, alla possibilità di utilizzo delle scenografie che verranno montate per realizzare un parco a tema visitabile per le scuole, all’indotto che numerose persone, tra maestranze, attori e comparse porterà quotidianamente sul territorio”.

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“Come evidenziato negli incontri con Groenlandia, l’intero set sarà realizzato con materiali eco compatibili nel pieno rispetto dell’ambiente producendo durante le riprese una quantità limitatissima di rifiuti che verranno smaltiti in maniera differenziata direttamente dalla produzione – aveva concluso Barbet -. Una grande attenzione è stata posta anche nel trovare soluzioni idonee con le attività che già venivano svolte nella ex cava da alcuni allevatori e associazioni, trovando spazi e soluzioni per tutti”.

Le soluzioni ancora non sono arrivate.

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