GUIDONIA - Baby gang al Comune, aggredito il vigilante: “Qui non passi”

Stanotte un gruppo di giovani tra i 17 e i 20 anni ha minacciato la guardia giurata durante il controllo: “Guardia infame, te sfonnamo”. Calci e pugni all’auto di servizio, danni alla porta della Torre Civica. La Polizia ha l’identikit

Prima lo hanno minacciato e intimorito, dicendo senza mezzi termini che quella è zona loro e non voglio controlli. Poi sono passati all’azione con calci e pugni al grido di “guardia infame”. E’ accaduto a Guidonia Montecelio. La vittima è un vigilante, gli autori tre giovanissimi che “giocano” a interpretare il ruolo dei “boss della zona”, emuli dei protagonisti di fiction molto in voga tra i teen agers, come “Romanzo Criminale” a “Gomorra”. Il loro obiettivo è fare i gradassi e arrecare danni. E’ un gruppo di giovani che frequenta piazza Giacomo Matteotti, dove ha sede il Comune di Guidonia Montecelio.

Stanotte a farne le spese è stata una guardia giurata della “Securitas Metronotte”, l’istituto di vigilanza che gestisce l’appalto per il controllo sulle sedi istituzionali di proprietà dell’Ente. Il bilancio è di un’auto di servizio danneggiata a calci e pugni e di un pannello della porta d’ingresso alla Torre Civica divelto a pedate, senza contare le intimidazioni e minacce nei confronti del vigilante che oggi pomeriggio, sabato 7 agosto, ha sporto denuncia presso il Commissariato di Polizia di Tivoli. Agli agenti l’uomo, 46 anni, ha raccontato tutte le fasi dell’aggressione fornendo una descrizione dettagliata dei protagonisti della vicenda, in teoria identificabili attraverso le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato in piazza Matteotti.

Secondo il racconto della vittima, la scorribanda del gruppo è iniziata verso mezzanotte e mezza. A quell’ora il vigilante stava effettuando il passaggio di controllo per verificare eventuali intrusioni nelle sedi istituzionali del Comune. All’improvviso il 46enne a bordo dell’auto è stato avvicinato da un gruppo di ragazzi, una decina di teen-ager di età apparente compresa tra 17 e i 20 anni, che avrebbero iniziato a dirgli che in quella piazza non doveva più passare “mandandolo a quel paese”. Il primo bullo a farsi avanti è alto un metro e 75, capelli scuri col doppio taglio, parte della nuca rasata a pelle, una camicia di colore scuro, jeans lunghi e scarpe da ginnastica: la guardia giurata ha riferito che il giovinastro si è accostato all’auto di servizio con fare arrogante e minaccioso: “Non devi più passare qua per i controlli”. Neppure il tempo di terminare la frase che il ragazzo ha sferrato un calcio allo sportello anteriore lato guida e due pugni sul finestrino.

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A quel punto, il 46enne ha ingranato la marcia e si è allontanato di una ventina di metri per contattare la Centrale Operativa e chiedere il soccorso dei colleghi. Non contento, il bullo è tornato alla carica insieme ad altri due amici, uno dei quali è stato descritto alla Polizia come alto un metro e 70, grassottello, barba incolta di colore biondo, abbigliamento tipo rapper, pantaloncini fino al polpaccio di colore rosso e nero con maglia a giro manica abbinata al pantalone tipo basket. Raggiunta l’auto, questo secondo ragazzo prima ha insultato il vigilante, poi lo ha istigato a scendere dalla vettura, quindi è salito sul cofano sedendocisi sopra di peso, urlando: “Guardia infame, se scenni te sfonnamo”.

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Nel frattempo, il primo bullo gli ha dato manforte continuando ad intimorire l’uomo sferrando un calcio allo specchietto retrovisore lato passeggero. Al vigilante non è rimasto che sollecitare di nuovo la sala operativa e soltanto allora i tre si sono allontanati. Tuttavia la serata di follia per la baby-gang non è terminata lì. Alla Polizia il vigilante ha raccontato che l’intero gruppo si è avvicinato alla Torre civica di piazza Matteotti, dove sono ubicati gli uffici Urbanistica e Finanze, e uno di loro ha sferrato un calcio alla porta d’accesso rompendo il pannello in basso a destra. Quando all’1,30 sul posto è sopraggiunta una volante i baby-bulli si erano già dileguati.

Stando sempre alla denuncia del 46enne vigilante l’aggressione di stanotte non sarebbe un episodio isolato, considerato che in precedenza un suo collega era stato aggredito con le stesse modalità. E la situazione di piazza Matteotti non sarebbe nuova, visto che il gruppo di giovani frequenta l’area pedonale da circa tre anni. Le indagini del Commissariato di Tivoli per risalire agli aggressori sono appena iniziate: saranno decisive le immagini dell’impianto di video sorveglianza gestito dalla Polizia Locale e l’identificare da parte della guardia giurata aggredita.

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