Rinasce l’emirato islamico dell’Afghanistan

Si teme che i talebani che hanno preso Kabul applichino il loro guai ai vinti!

Gli integralisti presero per la prima volta Kabul negli anni Novanta

Occupato il palazzo presidenziale. Emergency riferisce che ha già ottanta feriti a Kabul. Aeroporti intasati fino alle piste di persone che vogliono scappare. Strade pieni di fuggitivi. È il quadro di immagini che offre la capitale dell’Afghanistan, ora. E mentre la Nato guarda a una soluzione politica, gli Stati Uniti sono al centro delle polemiche per aver causato tutto questo col ritiro delle truppe.

Chi aveva pensato che fosse possibile avviare una trattativa per un governo transitorio rimane deluso. Ma in definitiva si riduce ai commentatori il novero di coloro che coltivavano speranze di arrivare ad una tregua. I fondamentalisti dopo una pausa che dava da pensare alla presa in considerazione di questa ipotesi hanno puntato sulla capitale prendendola. Il presidente Ashraf Ghani è scappato. Motivazione ufficiale: evitare un epilogo ancora più cruento per molti resistenti. Ovviamente le ragioni dei sovrani fuggiaschi restano sempre il bene comune.

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Entrando in citta i talebani dicono di garantire la sicurezza. Di sicuro avranno molti conti in sospeso da saldare e il clima da caccia all’uomo è quello che più si teme.

Le rappresentanze diplomatiche sono giustamente già fuggite via. Ma gli Stati Uniti a sorpresa hanno dichiarato di mantenere la rappresentanza diplomatica. Gli italiani sono scappati. Non si conosce ancora se la promessa del ponte aereo per la fuga dei collaboratori afghani dei ministeri di Difesa ed Esteri sia stata mantenuta, la presa della città da parte dei talebani ha conosciuto tempi più rapidi di quelli previsti.

 

 

 

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