Arrivano i Vegan Nail Polish, gli smalti cruelty-free

Sono 15 milioni gli animali usati nei test ogni anno nel mondo

Sono molte le aziende di cosmetici che, ancora oggi, continuano a finanziare test disumani sugli animali. Stando ai dati raccolti dal LAV, sono più di 600 i laboratori siti in Italia che detengono animali a scopo di sperimentazione, 600 mila gli animali usati nei test ogni anno in Italia e 115 milioni gli animali usati nei test ogni anno nel mondo. Per contrastare questa diffusione e portare avanti la lotta contro lo sfruttamento degli animali, le principali case di cosmetici lanciano sul mercato i nuovi smalti vegan e cruelty-free: sono proprio questi che segneranno le nuove tendenze nel mondo del beauty. Per riconoscere tali prodotti bisogna individuare, sul prodotto, la scritta “Not tested on animals“, alla quale viene posto accanto un bollino.  Ciò sta a indicare che*:

  • Nessun ingrediente deriva da un animale ucciso appositamente per l’estrazione di quell’ingrediente
  • Nessun ingrediente è stato estratto con la forza da un animale vivo in un modo che abbia causato dolore o disagio
  • Nessun ingrediente deriva da animali selvatici
  • Nessun ingrediente è un sottoprodotto dell’industria delle pellicce
  • Nessun ingrediente è un sottoprodotto del macello di valore commerciale significativo (il che significa che l’animale non è stato ucciso appositamente per l’ingrediente, ma che l’ingrediente era disponibile perché l’animale era stato ucciso per altri scopi)

* questi sono i criteri di Choose Cruelty-Free (un’azienda no-profit fondata nel 1993, con sede in Australia)

 

L.R.

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