Infermiera No Vax, il giudice la riammette al lavoro

L'avvocato Torriero: "E' il primo provvedimento di questo tipo in Italia"

L’infermiera di Marino sospesa perché No Vax potrà tornare al lavoro, lo ha disposto il giudice. Con una ordinanza datata il 22 novembre il giudice del lavoro del Tribunale di Velletri,  Giulio Cruciani ha disposto la riammissione al lavoro dell’infermiera anti vaccino Covid Adele P., dipendente della Asl Roma 6. La lavoratrice era stata sospesa dall’impiego presso la Centrale Sats di Marino (Roma) e lasciata senza stipendio in seguito alle decisioni che hanno reso obbligatorio prima il vaccino per il personale sanitario e successivamente il green pass per tutti i lavoratori. Adempimenti ai quali l’infermiera non aveva dato seguito.

l’avvocato David Torriero

“Si tratta del primo provvedimento in Italia che di fatto va a scardinare il combinato disposto tra obbligo vaccinale per il personale sanitario e obbligo di green pass obbligatorio per tutti in nome del prevalente diritto al lavoro” fanno sapere dallo Studio Legale Torriero di Roma che ha seguito il ricorso.
“La sospensione dal lavoro”, si legge nel dispositivo del Tribunale, “può infatti costituire solo l’extrema ratio ovvero un evento di portata eccezionale in una azienda medio grande”. “Il tribunale con questa ordinanza riafferma con chiarezza il diritto al lavoro a fronte a una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute”, aggiunge l’avvocato David Torriero, “se sono state proprio le decisioni del Governo a stabilire che lo stesso è garantito attraverso il ricorso ai tamponi ogni 48 ore”.

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