FONTE NUOVA – La campagna elettorale non decolla, politica appesa al concorso del Sindaco Presutti

La maggioranza in attesa di capire se il primo cittadino si ricandiderà o meno

A pochi mesi dalle elezioni che si svolgerano nella primavera del 2022, la politica di Fonte Nuova inizia a scaldare i motori. Al momento tutto sembra ruotare attorno alla ricandidatura o meno dell’attuale sindaco Piero Presutti. L’ingegnere, dipendente del comune di Roma, sta affrontando un concorso da dirigente e l’esito potrebbe aiutare a sciogliere questo nodo. La nuova responsabilità, infatti, potrebbe fargli confermare l’idea iniziale di un rimanere in carica per solo mandato. È quello che ha sempre dichiarato e al momento non ci sono elementi concreti che possano far pensare ad altro. Tuttavia ci sono due fattori che bisogna considerare. Il primo è che l’attuale amministrazione è riuscita a ottenere diversi finanziamenti da enti sovraccomunali, ma al momento ancora non si vedono appieno i risultati. In particolare il raddoppio della Nomentana bis in vista della Ryder Cup, il completamento dei lavori lungo via Palombarese, la caserma dei carabinieri e un futuro per Madonna delle Rose. Dunque Presutti potrebbe essere invogliato a tentare il bis, per vedere realizzato ciò per cui si è lavorato in questi anni. Il secondo fattore è più politico. La maggioranza civica non ha subito grandi scossoni in questi anni e di polemiche interne se ne sono viste e sentite poche, tuttavia l’equilibrio è fragile. Il sindaco e altri consiglieri comunali vengono da una trascorso politico di centrosinistra, mentre la maggior parte degli esponenti di punta a lui vicino dal centrodestra. L’equilibrio ha retto attorno alla sua figura, ma venendo meno questa, potrebbe saltare tutto. Chi non si può permettere che ciò accada è Micol Grasselli, l’attuale consigliere comunale e di Città Metropolitana che punta al “salto” per il 2023 a consigliere regionale.
Tra l’altro la ricandidatura di Presutti potrebbe aiutare non poco a lasciare la porta aperta al Partito Democratico. A Mentana, dove i punti di contatto sono sempre di più, la scelta è stata quella di appoggiare il sindaco uscente Marco Benedetti senza il simbolo del partito. Non sono mancati i maldipancia e buona parte del direttivo locale si è dimessa in segno di protesta dopo 5 anni di opposizione, ma alla fine la scelta è stata vincente. L’operazione a Fonte Nuova sarebbe ugualmente complicata e lo sarebbe ancor più se invece di Presutti il candidato dovesse essere di diversa estrazione.
I nomi che circolano fuori dal suo, tra l’altro, provengono tutti dal campo del centrodestra e sono sempre gli stessi da tempo. In particolare il vicesindaco con delega alla Scuola Riccardo Guidarelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Lorena Colasanti, il consigliere comunale Silvia Fuggi e Umberto Falcioni.
Nel caso in cui il Partito Democratico decidesse di non entrare in questo contenitore, allora il primo sguardo andrebbe necessariamente a un accordo politico già siglato: quello tra il Movimento 5 Stelle e la lista civica “Rinascita di Fonte Nuova” di Antonio Di Pietro e dell’attuale consigliere comunale Emanuele Figorilli. L’ultima volta che hanno governato insieme, ai tempi del sindaco Cannella, le cose non sono finite bene. Ma di anni ne sono passati un po’ e i protagonisti sono cambiati in buona parte.
Alcuni ex esponenti di primo piano del centrosinistra fontenuovese degli ultimi tempi, hanno fatto invece un’altra scelta. Al momento la novità politica più rilevante in vista delle prossime elezioni comunali è infatit quella della lista civica “Identità comune” fondata dal consigliere comunale Marco Di Bitonto, gli ex consiglieri comunali Pd Remo Chiarinelli e Cesare Montebovi, e il presidente della Pro Loco Giampiero Vallati. Si sta già lavorando anche alla costituzione di una seconda lista collegata che si chiamerà “Civiltà comune”.
Tra i quattro fondatori dovrebbe essere scelto anche il nome del candidato sindaco, ma al momento non si può escludere nulla. C’è infatti anche la possibilità che decidano di sostenere l’attuale maggioranza.
Passando al campo del centrodestra “ufficiale” a Fonte Nuova, va detto che è stato molto diviso negli ultimi anni. Le cose però potrebbero cambiare in vista delle prossime elezioni. Gian Maria Spurio (Forza Italia) e l’ex sindaco Graziano Di Buò (attualmente civico) hanno condiviso diverse battaglie, ma il problema è che parecchi portatori di voti del centrodestra stanno nell’attuale maggioranza. Inoltre anche Fratelli d’Italia (già candidata 5 anni fa con il proprio simbolo, unica eccezione del contenitore civico) e la Lega con il segretario cittadino e assessore Martina Traini, fanno parte della maggioranza.

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