MENTANA – Conto alla rovescia per la nuova area mercato

A gennaio saranno ultimati i lavori tra via Giolitti e via Giacomoni, La soddisfazione del consigliere comunale Matteo Alesiani

Più che un’area mercato, vuole essere una nuova zona di socializzazione che collega la parte vecchia a quella nuova della città. Sono in fase di ultimazione i lavori di riqualificazione del terreno di ottomila metri quadrati che si trova all’incrocio tra via via Giolitti e via Lucio Giacomoni nella zona nuova di Mentana. Un’area finora conosciuta soprattutto perché i padroni portavano i loro cani a farci i bisognini e che versava in uno stato di abbandono con la rete di recinzione in pali di legno e rete metallica divelte in più punti.
Il termine dei lavori è previsto per fine gennaio, ma affacciandosi al cantiere si inizia a intravedere il risultato finale.
La questione mercato ha suscitato non poche polemiche a Mentana negli ultimi anni. Da novembre 2004 è stato trasferito da piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa all’attuale ubicazione di via Sturzo e via Einaudi, provocando la reazione dei residenti che il sabato mattina si trovano “intrappolati”. Nel corso degli anni sono state studiate e adottate correzioni che attutissero tale disagio, ma i problemi restano tanti. Uno su tutti è quello relativo alla sicurezza. Infatti i mezzi di soccorso hanno non poca difficoltà ad entrare in caso di necessità.
Forse non tutti ricordano che inizialmente il mercato si svolgeva in piazza della Repubblica (La Rocca), poi è stato trasferito in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. La riqualificazione dell’ex piazza della Rimessa spinse poi l’amministrazione Tabanella a trovare una nuova collocazione ai banchi, perché i furgoni che ci salivano sopra, rischiavano di rovinare la nuova pavimentazione e inoltre non c’era più adeguato spazio, perché gli ambulanti erano sempre di più. Così, tra le polemiche, a novembre 2004 è arrivato lo spostamento nell’attuale sede. In più di un’occasione sono arrivate le proposte dei residenti, ma anche degli ambulanti stessi. Nel 2011 l’associazione commercianti comprensorio Tevere nord raccolse più di cinquecento firme per chiedere di tornare in piazza, magari utilizzando parte di via Giolitti. Nel 2009 l’opposizione di centrosinistra propose lo spostamento nella zona industriale, in particolare in via Einaudi, nei pressi dell’attuale sede Asl. Per diciassette anni, però, quella che doveva essere una soluzione provvisoria è diventata definitiva.
L’intervento nell’area non rimarrà isolato. Infatti dopo questa prima opera, è prevista la riqualificazione di piazza Moscatelli (area parcheggio), mediante ristrutturazione urbana dell’area, nonché sugli spazi compresi tra la stessa piazza e la nuova area mercato, prevedendo anche una nuova ubicazione per il nuovo mercato agricolo, attualmente svolto in una modesta area parcheggio ai margini di via Giolitti. È prevista infine la realizzazione di pensiline rivestite con pannelli in alluminio.

 

MATTEO ALESIANI: “NON SOLO COMMERCIO, QUESTO E’ UN NUOVO PARCO URBANO CHE AIUTA A RICUCIRE IL QUARTIERE”

Il consigliere comunale Matteo Alesiani ha seguito durante la precedente amministrazione il progetto da Delegato al Commercio e alle Attività Produttive. È fermamente convinto che il nuovo spazio riuscirà a ricucire alcune zone della città di Mentana che sembrano poco collegate tra loro.
Consigliere Alesiani, a gennaio finiranno i lavori di realizzazione della nuova area mercato. Cosa cambierà per Mentana?
Mi lasci dire intanto che questa non è solo una nuova area mercato, ma un vero e proprio parco urbano. È un’opera che si armonizza con molte altre che si trovano nelle vicinanze e vorrei ripercorrere anche altri interventi che abbiamo realizzato negli ultimi anni in questa parte di città. Siamo partiti dalla sicurezza stradale con l’installazione di due dossi artificiali in via Giolitti, poi nel 2019 abbiamo aperto via Lucio Giacomoni collegando così via Giolitti a via Moscatelli. Oltre a quest’opera abbatteremo le barriere architettoniche in via Moscatelli e completeremo la sistemazione dei marciapiedi in via Capivari e via Moscatelli.
Abbiamo poi l’opportunità di asfaltare alcune strade grazie a un intervento di Astral e posso annunciare che all’inizio dell’anno verranno rifatte via Giolitti, via Einaudi e via Sturzo.
Lei dice che non è solo un’area mercato, ma un nuovo parco urbano. Perché?
Il mercato si svolge una mattina a settimana, ma i lavori sono stati fatti per restituire questa parte di città anche per tutti gli altri giorni. Abbiamo volutamente lavorato a un progetto che assecondasse la quota del terreno per mantenere la morfologia con delle piccole dune. Verranno piantati trenta alberi e trenta piante che contribuiranno a renderlo un vero parco al centro della città. Poi per garantire la sostenibilità dell’area interna, abbiamo pensato a dei quadrati traspiranti a basso impatto, invece del cemento o l’asfalto. L’idea è quella di realizzare un vero e proprio boulevard, una passeggiata, ma prevedo si possano svolgere mille attività tra cui concerti e altro genere di eventi. Per questo, mi sembra riduttivo parlare solo di nuova area mercato.
Ai tempi della spesa a casa, ha ancora senso investire nei mercati rionali?
Il mercato rionale aiuta a socializzare. I mentanesi il sabato mattina vanno a fare la spesa sapendo che incontrano qualche amico e possono fare due chiacchiere.
Il nostro mercato è uno dei più grandi della zona e per la funzione sociale che svolge è sempre stato al centro delle nostre attenzioni. Intanto era fondamentale liberare via Sturzo e via Einaudi non solo per i residenti, ma anche per una questione di sicurezza. Il nuovo mercato sarà dotato di tutti i servizi e le persone anziane non dovranno più fare quella scomoda salita.
In questi ultimi due anni abbiamo lavorato a una revisione delle licenze. Sulla carte ne avevamo 76, ma poi abbiamo iniziato un’attività di ritiro per chi aveva accumulato un eccesso di morosità e per chi aveva fatto più di 16 assenze consecutive come previsto dal regolamento. Un lavoro portato avanti insieme agli uffici e alla Polizia Locale. Attualmente ci sono dunque quasi 60 banchi e credo che siano più che sufficienti. Nella nuova collocazione abbiamo pensato di posizionare quelli alimentari al centro, al fine di “obbligare” i clienti a passeggiare davanti agli altri. Grazie a questo intervento il mercato crescerà, ma non quantitativamente, ma qualitativamente.
Sono convinto che un bel mercato aiuterà anche l’indotto, perché i clienti andranno al bar e a comprare nei negozi del circondario.
Avete già deciso quale nome dare a questa nuova area?
Ancora no. Personalmente credo le strade percorribili siano due: una personalità di spicco del mondo civile italiano oppure un personaggio della storia recente di Mentana.

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