“La Svolta”, il nuovo film su Netflix parla tiburtino

Il protagonista, “Jack”, è il 30enne attore di San Polo Andrea Lattanzi. Nel ruolo di “Spartaco” c’è Max Malatesta, il 52enne Direttore Artistico dell'accademia “Beats Generation” di Tivoli

E’ il film italiano del momento, dal 20 aprile disponibile su Netflix. Si intitola “La svolta”, opera prima del regista Riccardo Antonaroli ambientata nell’universo criminale sgangherato della Garbatella, a Roma, presentata fuori concorso al Torino Film Festival.

E’ la storia di due solitudini che si incontrano e si scontrano e ha come protagonisti “Ludovico” e “Jack”. Il primo – interpretato da Brando Pacitto – è un ragazzo che vive rintanato in casa a cullare sogni che crede irrealizzabili. Il secondo è un duro, un rapinatore, e ha il volto di Andrea Lattanzi, 30 anni il prossimo 31 luglio, cresciuto a San Polo dei Cavalieri, ex studente di Ragioneria all’Istituto tecnico “Enrico Fermi”.

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“La svolta” è davvero il titolo giusto per il giovane attore sanpolese che sul set recita insieme a Marcello Fonte, la star di “Dogman”, il film sul canaro della Magliana, e a Max Malatesta, il 52enne attore e regista, Direttore Artistico dell’accademia “Beats Generation” di Tivoli.

Il nuovo film su Netflix consacra al grande pubblico televisivo Andrea Lattanzi, nel 2018 già protagonista di “Manuel”, un film drammatico diretto da Dario Albertini pluripremiato in tutta Europa.

Una conferma per Max Malatesta nel ruolo del killer “Spartaco”, dopo le interpretazioni del duro nella serie “Romanzo Criminale” e del soldato nazista nel film “Miracolo a Sant’Anna”.

“La svolta”, un film da non perdere.

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