SANT’ANGELO ROMANO – Maltratta la moglie per 16 anni, scatta il braccialetto elettronico

Ieri i carabinieri hanno applicato il collare a un 46enne italiano allontanato da casa.

Lui inveiva e lei restava in silenzio. Lui alzava le mani e lei se le teneva. E’ andata avanti così per sedici anni fino a quando la donna ha deciso di denunciare.

Così ieri, giovedì 5 maggio, i carabinieri della Stazione Carabinieri di Sant’Angelo Romano, su disposizione del Tribunale di Tivoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e contestuale applicazione del braccialetto “antistalking” a carico di un 46enne italiano residente in paese.

Stando ad un comunicato del Capo della Procura di Tivoli Francesco Menditto la misura cautelare scaturisce dalle denunce presentate dalla moglie del 46enne che, dopo ben 16 anni di maltrattamenti verbali e fisici subiti in silenzio, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai militari dell’Arma.

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Il quadro probatorio acquisito dalle investigazioni dei Carabinieri di Sant’Angelo Romano – scrive il Procuratore Capo Mendittoha consentito di cristallizzare le condotte dell’uomo che, pertanto, su disposizione del GIP del Tribunale di Tivoli, che ha pienamente accolto le richieste della Procura tiburtina formalizzate a seguito delle attività di ascolto e riscontro delle denunce della vittima, ha disposto che l’uomo debba indossare il cosiddetto “braccialetto antistalking”, lasciare le mura domestiche e non possa più avvicinarsi alla donna”.

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