MENTANA – Sonia Reppucci resta ricoverata per tre mesi: “Ringrazio uno a uno i miei eroi”

La giovane con disabilità con una lettera tesse le lodi del Centro Paraplegici di Ostia: "Non ci siamo mai sentiti soli"

Non sempre la sanità delude. Ci sono le eccellenze. Ed a quelle che si è rivolta per ringraziare con il cuore Sonia Reppucci una ragazza con disabilità, come si definisce, che vive a Mentana ed ha trascorso gli ultimi tre mesi nel Cpo di Ostia, il Centro Paraplegici di Ostia. “Mille grazie”, scrive Sonia. “Sono stata al CPO per tre mesi e oltre la professionalità, il clima di benessere respirato dall’accoglienza ha fatto si che questo tempo sia quasi volato”.

Sonia la fa con una lunga lettera inviata a Tiburno:

È arrivato per me il momento di salutarvi e a conclusione di questo lungo Periodo di Ricovero, iniziato l’undici Maggio, sento il dovere di esprimere sentimenti di gratitudine per le cure quotidiane ricevute con straordinaria Efficienza, Professionalità Accuratezza e Amorevole Disponibilità e soprattutto con tanta Pazienza.

Voglio ringraziare tutti, ma proprio tutti gli Operatori del Reparto di Unità spinale a partire dal Primario il prof. Gallitto da luglio ufficialmente in pensione, la Fisiatra nonché viceprimaria la gentilissima dott.ssa Spandonaro, la chirurga Staccioli, l'”aiuto” chirurgo Cellamare e tutti gli altri eccezionali medici professionisti dal cuore grande. A partire dal pazientissimo dottor Casciello, e a seguire i colleghi Rossetti, De Angelis, Finucci, Di Filippo, Giudice, Girolamo, De Luca, fino a Altarocca new entry bravissimo!”

E ancora GRAZIE all’Anestesista dell’Ospedale “Grassi”, al Caposala Paolo Novelli, al Caposala degli Ambulatori Fabio e a TUTTI I SUPER EROI denominati INFERMIERI (Tifosi Laziali All Included!!), ai FISIOTERAPISTI presenti in Palestra: Daniele, Simone, Daniela, Gloria, Francesca, Stefania per la quotidiana e originale “energia positiva” che mi ha trasmesso attraverso il “dono” del suo Tempo, la dolcissima Giorgia, la carissima Maria, Simone, Francesca, Adriano, Annalisa, gli Occhi “brillanti” di Gemma, Rita…e in particolar modo il “mio” il grande e insotituibile Roberto Minella che ha creduto moltissimo in me e mi ha spronata e aiutata a raddoppiare la mia forza fisica.

Un vero Professionista attento ai dettagli, con gli occhi sempre vigili anche quando pensavo di passare inosservata e con una straordinaria abilità di immedesimarsi nella mia disabilita’ che mi ha consentito di raggiungere obiettivi che neanche immaginavo!

Il tutto senza trascurare MAI il Lato Umano. E adesso lo posso anche scrivere: “Caro Roberto, inizialmente risalivo “assetata” per non dire “affamata”, ma con la voglia di SFIDARE al massimo i miei muscoli! Con me hai vinto in tutti i sensi! E ti porterò nei Miei Ricordi più belli.

GRAZIE alla Terapista Occupazionale Barbara Lucia per la comprensione e i preziosi “addestramenti” al corretto uso degli Ausili.
GRAZIE a TUTTI gli OSS, in turno fissi e quelli in supporto, in special modo alla premurosa Carla che “incorono” per Bontà d’Animo, evidente dalla prima sera, con la “carezza sulla testa” per augurami “buonanotte” e chiaramente dimostrata nei giorni successivi. Ero sprovvista di alcuni “dettagli” a livello di vestiario e “zia” Carla, l’indomani ha provveduto a me…gratuitamente!

E poi, ringrazio l’OSS Roberto che con il suo spiccato e costante Senso dell’Umorismo allineato alla Serietà Lavorativa mi faceva Sorridere anche quando, in certi giorni, il mio umore non ero predisposto a farlo.
Un ringraziamento, con i sensi di profonda gratitudine, all’assistente sociale Certosa per la Professionalità, Cortesia e la costante Disponibilità e alla dietista Tartaglia per l’estrema Precisione e la “resistente” meticolosità.
Un meritevole “grazie” lo riservo al PERSONALE AUSILIARIO nelle “vesti” del “gigante” Franco per la generosità d’animo e di Dario per la puntualità e solidarietà .

Ultimi, ma non meno importanti sono i ringraziamenti al PERSONALE delle PULIZIE precisi e sempre col sorriso stampato sulle labbra. E per finire “grazie” anche agli Studenti specializzandi che con la loro gioventù hanno contribuito a rallegrare ancor di più le nostre giornate trascorse quasi interamente a letto in posizioni che per quasi un mese sono state obbligatorie! Ognuno di voi ha lasciato nel mio cuore qualcosa di grandissimo. Un grazie speciale agli infermieri: le medicine possono curare le malattie, ma le parole incoraggianti possono dare la Forza di “combattere” dall’interno”.

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