Omicidi a Roma, la contabile era amica della premier. Il suo ricordo

Il post dedicato dalla premier

Una delle tre vittime della sparatoria di ieri mattina a Roma, dove un uomo di 57 anni, Claudio Campiti, ha preso una pistola Glock rubata da un poligono di tiro e ha aperto il fuoco durante una riunione di condominio, era amica della premier Giorgia Meloni.

A Nicoletta Golisano la presidente del Consiglio ha dedicato un post sulla sua pagina Facebook, con un selfie in cui sono ritratte insieme: “L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti è stato fermato e spero che la giustizia faccia quanto prima il suo corso”, scrive Meloni. “Nicoletta era mia amica, non è giusto morire così”.

“Nicoletta era una mamma protettiva – scrive Meloni nel suo post, a corredo appunto di un selfie in cui ci sono la stessa premier, la vittima e un’altra donna – un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua – ha aggiunto – altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte”.

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Nicoletta è stata la vittima più giovane, 50 anni. Commercialista dal 2002 ed esperta in revisione dei conti. Lo stesso incarico che ricopriva per il condominio che stava approvando il bilancio annuale. Le altre due vittime Sabina Sperandio, 71, ed Elisabetta Silenzi, 55 anni.

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