Maltempo e incendi, Italia verso lo stato d’emergenza: 5 morti

I danni del maltempo estremo

Cinque morti tra il maltempo nel Nord e i roghi nel Sud. Una 16enne uccisa da un albero in un campo scout nel Bresciano. Tre persone vittime delle fiamme nei roghi a Palermo e in Sicilia, una nel Reggino.

L’Italia verso lo stato d’emergenza. La decisione oggi in Cdm.

Le Regioni fanno la conta dei danni a edifici, infrastrutture e all’agricoltura. In arrivo anche un provvedimento per il lavoro con la Cig legata al clima.

Cinque i morti collegati agli eventi meteo estremi. Una ragazzina di 16 anni è stata uccisa da un albero che è caduto sulla sua tenda in un campo scout in Valcamonica, provincia di Brescia. Tre persone sono state vittime delle fiamme nei roghi che ancora divampano intorno a Palermo e in Sicilia, una nel Reggino.

Verso la dichiarazione dello stato di emergenza per Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, colpite dagli eventi estremi di questi giorni, tra nubifragi al Nord ed incendi al Sud. Ieri anche il Lazio ha emanato il rischio rosso per gli incendi.

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Il ministro della Protezione civile Nello Musumeci – che ha avuto contatti telefonici con i governatori delle regioni interessate – riferirà oggi in Consiglio dei ministri sulla situazione.

“Si verificherà la sussistenza dei parametri, quindi delle condizioni di calamità e, su mia proposta, si delibererà l’emergenza”, ha detto Musumeci. In attesa di una quantificazione più dettagliata dei danni – si parla di centinaia di milioni di euro – potrebbe esserci già un primo stanziamento per gli interventi più urgenti.

Nella riunione di oggi, poi, potrebbe essere approvato un decreto con norme ad hoc per la cassa integrazione dei lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti all’emergenza caldo e in generale alle condizioni meteo.

La scout uccisa dall’albero

Trombe d’aria, raffiche di vento fino a 110 km orari, fulmini, grandine, traffico in tilt e coltivazioni distrutte. La Lombardia fa i conti con i danni pesanti del maltempo. A Milano, con la bufera scoppiata intorno alle 4 di ieri sembrava “l’apocalisse” con “rumori infernali”, tetti scoperchiati, vetri infranti, ma nel capoluogo fortunatamente non si sono registrate vittime.

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Nel Bresciano, invece, è morta Chiara Rossetto, guida scout di 16 anni travolta da un albero caduto mentre dormiva in tenda con altre otto compagne a Corteno Golgi.

Schiacciata nella notte come era successo ieri sera in Brianza a una donna di 58 anni di Lissone che stava andando a piedi al lavoro.

Due morti dovute al maltempo che sono una “tragica notizia” secondo la premier Giorgia Meloni che ha voluto rivolgere il suo “più sincero abbraccio e totale vicinanza da parte del governo alle loro famiglie”. Fisicamente ha voluto essere vicino agli altri scout e alle loro famiglie il cardinale Oscar Cantoni, il vescovo di Como, cioè la città dove Chiara è nata e cresciuta.

Sull’accaduto la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e sentirà nei prossimi giorni gli organizzatori per capire perché i ragazzi siano stati lasciati nel bosco nonostante il maltempo.

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