È successo con Nicola Zalewski, anche lui di Tivoli, e Felix. È successo con Edoardo Bove, Tahirovic, Volpato e Missori. Sta succedendo ancora con Riccardo Pagano. In questi tre anni di Roma, Josè Mourinho ha dovuto fare i conti con una rosa spesso ristretta e con gli asfissianti vincoli imposti alla società giallorossa dall’UEFA. Pertanto l’allenatore portoghese è stato costretto a trovare le risorse in casa e ad attingere al vivaio giallorosso, i cui frutti sono stati spesso apprezzati in Italia e in Europa.
Riccardo Pagano, classe 2004, è nato a Tivoli e ha militato nelle giovanili della Roma a partire dalla stagione 2020/21. Assistito dall’agenzia di Francesco Totti, l’anno scorso è stato uno dei principali protagonisti della Primavera, che ha vinto la Coppa Italia di categoria, e dell’europeo under 19. L’enfant prodige sembrerebbe essere entrato nelle grazie di Mourinho, che ha voluto che si aggregasse alla prima squadre già della prime fasi del ritiro estivo.



Ieri, nei sei minuti di recupero al termine di Roma-Salernitana, Pagano ha fatto il suo debutto in campionato subentrando ad Aouar. Il centrocampista non avrà molto spazio, in un reparto in cui Mourinho ha a disposizione Cristante, Aouar, Pellegrini, Bove e i nuovi arrivati Paredes e Renato Sanches. Tuttavia, in una stagione fitta di impegni e in cui la Roma affronterà ancora una volta tre competizioni, a Pagano non mancheranno ulteriori occasioni per mettersi in luce. La fiducia di Mourinho, d’altronde, già ce l’ha.



(F.L.)