L’hanno portata via nella tarda serata del 15 agosto, festa dell’Assunta, caricandola a bordo di un’auto scura. Il furto della Madonnina ha sollevato un’ondata di indignazione e rabbia a Setteville di Guidonia. La statua sacra era stata collocata al crocevia di via Gioacchino Belli e via Ludovico Muratori almeno vent’anni fa. In segno di devozione, nel corso del tempo era stato creato un piccolo altare, curato sempre dai fedeli con fiori freschi.
Le cause del saccheggio rimangono al momento ignote. Nelle prime ore successive alla sparizione, in tanti – pensando ad un’azione di vandalismo o ad uno sfregio – si sono mossi per andare a cercare la statuina nei dintorni. La speranza di ritrovarla buttata da qualche parte in mezzo alla campagna è stata però vana. Dell’effigie non c’è ancora traccia alcuna.
Purtroppo non è la prima volta che una scultura sacra viene trafugata. È successo anche a maggio dell’anno scorso, a Polidoro, o a Tivoli nel 2013, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, quando la refurtiva fu ben più preziosa (sei candelabri, due putti lignei, una tela e un fregio).