“Grazie a Dio non è finita in tragedia, ma lo spavento è stato davvero tanto”.
A parlare così sono Alessio Pagotto ed Elisa Caputo, la coppia di Tivoli Terme che domenica sera 27 ottobre al Teatro Imperiale di Guidonia, insieme ad una 57enne, è stata travolta da una cassa acustica crollata sulla platea dalla galleria durante l’attesissimo show in anteprima nazionale dei “Gemelli di Guidonia” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Alessio Pagotto ed Elisa Caputo, la coppia di Tivoli Terme rimasta ferita al Teatro Imperiale
Alessio, 38 anni, operaio metalmeccanico in un’azienda di Latina, è stato trasportato immediatamente in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Sandro Pertini” di Roma, dove è stato sottoposto a Tac, medicato per un trauma contusivo, cranico e distrattivo del rachide cervicale e dimesso nella stessa notte con una prognosi di 10 giorni, terapia e collarino.
Elisa, 40 anni compiuti il 21 ottobre, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva in una struttura di Fonte Nuova, è all’ottavo mese di gravidanza ed entro il 28 novembre darà alla luce due gemellini che si chiameranno Chiara e Nicolas e faranno compagnia al fratello maggiore di soli 22 mesi.
Per questo ieri mattina, lunedì 28 ottobre, la donna è stata accompagnata all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli per sottoporsi a monitoraggio ed ecografia che hanno escluso conseguenze sui bimbi in grembo.
La dinamica dell’incidente è stata chiarita già domenica sera dagli agenti del Commissariato di Tivoli intervenuti sul posto e successivamente dai vigili del fuoco.
La volante della Polizia e l’ambulanza intervenute domenica sera al Teatro Imperiale di Guidonia
La cassa acustica crollata era stata posizionata su un tre piedi nei pressi di una porta e a ridosso del parapetto della galleria da parte del service audio che fornisce le attrezzature per gli show dei “Gemelli di Guidonia”, quindi un service esterno al gestore del Teatro Imperiale del Comune di Guidonia Montecelio.
E’ bastato un urto per far precipitare la cassa nel vuoto per quasi sei metri addosso agli spettatori in sala.
E pensare che per la coppia di Tivoli Terme quella di domenica sera avrebbe dovuto essere una serata di svago e divertimento, un momento per festeggiare il 40esimo compleanno di Elisa lasciando il figlioletto di 22 mesi a casa insieme ai nonni.
“Era la prima volta che uscivamo da soli da quando è nato il nostro primogenito – esordisce la donna – non potevamo immaginare che finisse così”.
L’incidente è avvenuto durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo del primo spettacolo delle ore 17,30 che ha fatto registrare il sold out con 350 spettatori.
Erano circa le 19,30.
Alessio ed Elisa erano seduti alla fila F, lui sulla poltrona numero 15, lei sulla numero 14, quella che affaccia sul corridoio.
“All’inizio – racconta la 40enne – io ero seduta alla 15, poi abbiamo fatto cambio perché sulla poltrona esterna potevo allungare le gambe.
C’è stata una serie di coincidenze grazie alle quali non ho riportato traumi irreversibili al grembo”.
Appena spenta la luce per l’inizio del secondo tempo e la riapertura del sipario, la cassa è precipitata.
Ma fortunatamente è piombata prima sulla spalliera di una poltrona sulla quale era seduta una 57enne rimbalzando successivamente sulla poltrona retrostante colpendo Alessio e di riflesso Elisa.
“Mi ero appena spostata sulla mia destra – ricorda la donna – per prendere il cellulare. All’improvviso ho avvertito un botto enorme e mi sono ritrovata una grande cassa acustica addosso, tra la spalla, la pancia e le gambe.
Appena riaccesa la luce, ho realizzato vedendo Alessio con una ferita sulla fronte e il sopracciglio. Gli spettatori urlavano presi dal panico, la signora seduta davanti al mio compagno era ferita, io ho cominciato a tremare spaventata per le possibili conseguenze ai bambini in grembo, anche perché non ho sentito dolore sulla pancia.
Temevo di partorire in quegli istanti, per questo ho cercato di rilassarmi e respirare profondamente in modo da evitare contrazioni forti.
Nel frattempo tante persone sono intervenute per soccorrere me e il mio compagno e per darmi da bere. Alessio è stato trasportato in ospedale, mentre io ho preferito tornare a casa da nostro foglio.
Tuttavia ho trascorso una notte insonne per lo choc e la paura, per cui lunedì mattina ho preferito sottopormi ad accertamenti in ospedale”.
Gli attestati di solidarietà e vicinanza per Elisa ed Alessio non sono mancati, da quelli del sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo, intervenuto a teatro la sera stessa appena appresa la notizia, alla Direttrice dell’Imperiale Anna Greggi, fino al trio comico composto dai fratelli Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino.
“Lunedì i Gemelli di Guidonia ci hanno telefonato dicendo che gli farebbe piacere venire a trovarci a casa – conclude Elisa – Tornare a teatro? Certo che sì, ma non sappiamo quando avremo del tempo libero: ora che nascono Chiara e Nicolas avremo molto da fare nei prossimi anni”.