Un arresto in flagranza di reato, 92 denunce, 91 istruttorie avviate per l’adozione di DASPO, di cui 53 già notificati ai rispettivi destinatari.
E ancora: 100 illeciti amministrativi contestati per violazione del regolamento d’uso dell’impianto e 15 segnalazioni indirizzate alle due società di calcio romane della serie A per la violazione del “codice etico” e l’applicazione del “mancato gradimento” a carico di altrettanti spettatori, rispetto alle quali la condotta più frequente tra quelle contestate è il tentativo di elusione dei controlli presso i tornelli di accesso all’impianto, dove spesso si registra l’espediente del cosiddetto “passaggio multiplo”.
L’espediente del cosiddetto “passaggio multiplo” ai tornelli di accesso allo stadio Olimpico
Sono i numeri dell’illegalità allo stadio Olimpico, in soli quattro mesi di monitoraggio, secondo la Questura di Roma.
Numeri divulgati oggi, a 3 giorni dal derby Roma-Lazio in programma domenica 5 gennaio alle ore 20,45.
Il piano di afflusso predisposto dalla Questura per evitare contatti tra le due tifoserie
Una partita considerata a rischio per la quale stamane, giovedì 2 gennaio, in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata definita la modalità di afflusso per evitare contatti tra le due tifoserie, mentre nel tavolo tecnico che sarà presieduto domani pomeriggio dal Questore di Roma verranno definite le misure di sicurezza del derby capitolino.
Stando ad un comunicato della Questura di Roma, la scelta – condivisa tra Prefetto, Questore e Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – di non chiedere la pianificazione del derby in orario diverso da quello serale rappresenta un’occasione per le società sportive e le rispettive tifoserie per mostrare segni di maturità in cui anche le logiche ultrà trovino spazi di espressione colorati e folkloristici nell’ambito di una cornice di legalità.
