TIVOLI – “La Asl non assume genitori con figli minori di 3 anni”: la denuncia dei sindacati

Cgil, Cisl e Uil chiedono lo sblocco dei trasferimenti temporanei per mamme e papà

Di domande protocollate ce ne sarebbero più di una, ma da quasi un anno non verrebbero prese in considerazione.

Sono quelle di dipendenti di diverse Aziende sanitarie genitori di bambini al di sotto dei 3 anni che vorrebbero usufruire della legge sul ricongiungimento familiare ed essere trasferiti presso la Asl Roma 5 di Tivoli.

A denunciarlo sono Aldo Capobianchi, Dimitri Cecchinelli e Igino Rocchi, Responsabili Territoriali rispettivamente di FP CGIL, FP CISL e UIL.

I tre sindacalisti hanno segnalato la mancata applicazione legge 151/2001 art 42 bis riguardante la tutela della maternità e della paternità sul ricongiungimento familiare a favore di genitori con figli minori di 3 anni in una nota indirizzata al Direttore Generale Silvia Cavalli, al Direttore Amministrativo Filippo Coiro, al Direttore Sanitario Franco Cortellessa, oltre che al Direttore Salute e integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio Andrea Urbani e alle Organizzazioni Sindacali Regionali.

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Secondo i tre sindacalisti, sarebbero numerose le “segnalazioni da parte di genitori che lavorano nelle diverse Aziende sanitarie e chiedono in applicazione della legge in oggetto il ricongiungimento familiare con figli minori di tre anni.

L’azienda sanitaria Roma 5 da diverso tempo, e sicuramente dal 2024 sta bloccando tale diritto sancito dalla legge e migliorato da sentenze della Corte Costituzionale.

Risulta incomprensibile che domande di ricongiungimento familiare temporaneo quantificabili in numero di 1 o 2 al mese siano bloccate da più di un anno in Asl Roma 5, nonostante anche la presenza di posti liberi in pianta organica parzialmente coperti da centinaia di assunzioni e scorrimenti di graduatorie concorsuali dei vari profili professionale e numerosi posti di lavoro lasciati liberi da dimissioni per pensionamenti”.

“Si fa inoltre presente – scrivono nella nota Capobianchi, Cecchinelli e Rocchi – che numerosi dipendenti di questa Asl, in applicazione del 42 bis sono stati temporaneamente trasferiti su richiesta in altre aziende, nonostante ciò la Asl Roma 5 non accetta in entrata il ricongiungimento di dipendenti provenienti da altre aziende sanitarie regionali.

Pertanto si chiede l’applicazione della legge, prioritaria su qualsiasi altra disposizione contraria Regionale e/o aziendale adottata dalla sola azienda Asl Roma 5, con l’immediato sblocco dei trasferimenti temporanei richiesti  dai dipendenti  e di sanare l’arretrato di domande  presenti in Azienda”.                                                                                        

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