GUIDONIA - Una strada dalla “48” alla Tiburtina passando nel giardino della balera

Il Tar boccia il ricorso della proprietaria: via libera all’opera da 3,5 milioni di euro coi fondi della Ryder Cup

Si farà la strada da 3 milioni e mezzo di euro che collegherebbe via di Casal Bianco, la strada provinciale meglio nota come “48”, e il chilometro 17 della via Tiburtina, a Setteville di Guidonia.

Lo stabilisce la sentenza numero 18690 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - pubblicata lunedì 27 ottobre dal Tar del Lazio.

La rotatoria e il cancello d’ingresso del ristorante e balera “Bella Vista” di Via Casal Bianco a Guidonia

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato dall’avvocata Patrizia Sanna della “Associazione iostoconlavvocatopolacco”, legale di fiducia della proprietaria dell’area in cui sorge l’ex ristorante e balera “Bella Vista” di Via Casal Bianco a Guidonia.

Un’immagine del ristorante e balera “Bella Vista”

Lo scorso 23 settembre l’imprenditrice era riuscita a far sospendere gli effetti del decreto di occupazione di urgenza, emesso il 27 agosto da parte di Astral Spa (Azienda Strade Lazio) e Comune di Guidonia Montecelio, per dare il via ai lavori della nuova strada finanziata con 3,5 milioni di euro di fondi per la Ryder Cup, il Campionato mondiale di Golf tenutosi dal 29 settembre al 1 ottobre 2023 presso il “Marco Simone Golf and Country Club” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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L’area interessata dall’esproprio per realizzare la strada di collegamento tra la “48” e la Tiburtina

Si tratta di un’opera progettata per facilitare gli spostamenti in occasione della “Ryder Cup” e approvata il 10 febbraio 2023 dal Consiglio comunale con la delibera numero 4 in un’ottica di miglioramento del Sistema Viario Regionale per la sostenibilità dell’evento sportivo.

Nel ricorso al Tar la proprietaria del ristorante ha contestato ad Astral e Comune – entrambi non costituiti in giudizio – il non aver ottenuto la documentazione amministrativa dell’esproprio e le piante planimetriche dettagliate se non con una cartina (non catastale) sormontata da sommaria linea nera.

Dalla cartina si evince che la nuova strada inizierebbe all’altezza della rotatoria di intersezione tra la “48” e via Valle dell’Aniene, attraverserebbe circa 2 mila metri quadrati privati della balera per sfociare sulla Tiburtina, in cambio di 8.428 euro e 33 centesimi di indennità di esproprio.

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Il Tar ha condiviso la tesi sostenuta dagli avvocati Paolo Saolini ed Antonella Auciello, legali rispettivamente di Astral e del Comune di Guidonia Montecelio, arrivando a respingere in parte il ricorso e a dichiararlo inammissibile nella restante parte.

“La ricorrente – si legge nella sentenza numero 18690 – impugna espressamente i due decreti di occupazione d’urgenza e di determinazione provvisoria dell’indennità d’esproprio, ma non impugna, se non con formula di stile priva di efficacia secondo granitica giurisprudenza, gli atti presupposti, e in particolare le delibere di Consiglio Comunale del Comune di Guidonia (neppure la n. 4/23) e dell’Astral conclusive dei procedimenti autonomi e preliminari di: approvazione della progettazione, di variante urbanistica, di dichiarazione di pubblica utilità e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”.

“Neppure nel corso della discussione tenutasi alla camera di consiglio del 21 ottobre 2025 – proseguono i giudici del Tar – la parte ha manifestato un’espressa intenzione di chiedere l’annullamento dei predetti atti; né tantomeno è stato chiesto termine per la presentazione di motivi aggiunti”.

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