Il ritorno alla tariffa puntuale era stato richiesto da numerosi genitori all’Amministrazione comunale, i quali ritenevano non fosse equo dover corrispondere il pagamento del servizio anche per i giorni in cui i bambini non ne usufruivano, soprattutto nei casi di assenze prolungate.
Il costo della quota a carico degli utenti non ha subito aumenti: si pagherà 3,30 euro a pasto, a fine mese, sulla base dei pasti effettivamente consumati.
Restano invariati i benefici per le famiglie in situazioni di indigenza o di grave disagio socio–economico. Il servizio sociale comunale, svolte le proprie valutazioni, potrà prevedere l’esonero dal pagamento delle tariffe nella misura ritenuta congrua dallo stesso.
Mensa scolastica, gli utenti pagheranno solo per i pasti effettivamente consumati
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