Palombara – “Due giorni senza assistenti, i nostri figli disabili imboccati dalla bidella”

genitori-palombaraCaos alle scuole elementari di Palombara Sabina in viale Risorgimento, dovuto al passaggio da una cooperativa all’altra per la gestione del servizio di assistenza specialistica per i disabili. Da “Il Girasole si è passati a “La Quercia” per una gara vinta al ribasso del 20%. Il Comune ha mandato la comunicazione per partecipare alla gara a sei cooperative, ma solo “La Quercia” ha risposto.  
Ma alla riapertura delle attività didattiche sono sorti i primi problemi, o meglio vecchi problemi che riaffiorano perché ancora irrisolti. Il 7 e l’8 gennaio scorsi c’è stato il disagio per la mancanza di assistenti di base che debbono seguire gli alunni diversamente abili durante le ore di lezione e nella pausa pranzo. Molti alunni dell’Infanzia e dell’Elementare così sono rimasti scoperti, addirittura nel plesso di via Risorgimento lunedì 7 e martedì 8 gennaio si è adoperata la bidella per “sostituire” nell’ora del pranzo le assistenti di base che per contratto debbono seguire quei bambini che non possono mangiare da soli. 

Per questo la protesta di un gruppo di genitori che denuncia il disservizio all’interno dell’Istituto scolastico. “Mia figlia ha 9 anni e frequenta la Prima elementare, è affetta da tetraparesi spastica, e per due giorni è rimasta completamente scoperta da servizio. Poi da mercoledì 9 gennaio è venuta l’assistente di base», dichiara Teresa Mroz, casalinga, 44 anni d’origine polacca, coniugata con Alberto Margottini, 51enne impiegato di Palombara Sabina.
«Inoltre negli altri giorni, lunedì, mercoledì e venerdì,  mia figlia entra alle 11 e resta puntualmente scoperta, da dopo pranzo fino alle 15, l’ora in cui esce da scuola. Mentre il martedì e il giovedì entra alle 8,20 ed esce alle 12, secondo gli accordi presi con la preside Mara Micolonghi”, sottolinea Teresa.
Il disservizio per l’esattenza è cominciato con l’inizio dell’anno scolastico, il 13 settembre scorso ed a gestirlo c’era la precedente cooperativa “Il Girasole”, ma ora anche con “La Quercia” sono sorti problemi di riorganizzazione del servizio all’interno delle scuole di Palombara Sabina. Problemi sia per il Comune che per la cooperativa vincitrice della gara di appalto risolti dopo due giorni. Già il mercoledì le assistenti di base erano al lavoro.
“Mia figlia ha diritto a 26 ore settimanali di servizio, divise tra 12 ore con l’assistenza di base e 14 ore con l’insegnante di sostegno che la segue durante le lezioni – aggiunge Teresa – E così però non è. Sapendo del problema di quei due giorni, in cui è stata la bidella a dar da mangiare, ho pure avvertito i Carabinieri che mi han detto che non era competenza loro. Io chiedo solo che la piccola non rimanga scoperta fino alle 15”.
Ma la richiesta di Teresa Margottini non si limita alle assistenti di base e agli “Aec”, assistenti educatori culturali, ma anche ad un’altra figura: quella di educatore specializzato.
“Si tratta di una persona che la mette in piedi nello stabilizzatore. Mia figlia non può stare tutto il giorno seduta in carrozzina, altrimenti le si cicattrizzano le ossa spiega la mamma – Così il 4 dicembre ho fatto richiesta alla scuola per individuare questa importante figura. Finora, da quando ha iniziato l’anno scolastico, lo messa io nello stabilizzatore e la bidella la rimette seduta”.               
Ad unirsi alla protesta altri due genitori di bambini disabili. “Mio figlio fa la Quarta elementare e da anni quando inizia la scuola rimane senza assistenti di base”, dichiara Beata Caraccio, 42enne casalinga residente a Palombara Sabina.
E poi la voce di protesta che viene anche dalla Materna del paese. “Sono almeno cinque anni, dal giorno che inizia la scuola, che si comincia senza il servizio”, aggiunge Francesca Voce, 43 anni, casalinga di Palombara Sabina.

Gino Ferretta

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