L’ordinanza ha disposto, in particolare, che il periodo in cui le operazioni sono autorizzate è quello che va dal 1 ottobre 2014 al 15 giugno 2015, precisando che le operazioni non devono costituire attività di gestione dei rifiuti e che “siano rispettate diligentemente le prescrizioni indicate, cioè raggruppare in piccoli cumuli i residui vegetali derivanti da attività agricole svolte nei luoghi di produzione e in quantità giornaliere non superiori a tre metri cubi per ettaro” .
Il provvedimento ha, comunque, tenuto a confermare che nei periodi di massimo rischio incendi stabiliti dalla Regione Lazio, resta vietata ogni attività di combustione.
Fa. Lo.
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