Oggi l’opera è stata rintracciata tra quelle esposte nel catalogo della nota casa d’aste Sotheby’s, a New York, dove viene descritta come “un frammento di pittura murale raffigurante Busto di Cristo, altezza cm. 75, secolo XII, di arte romana” che – secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Agi – dagli accertamenti eseguiti dai Carabinieri tramite la Banca dati dei beni culturali trafugati risulta essere proprio “l’affresco parietale, raffigurante Cristo Benedicente, parziale compendio del furto consumato il 6 novembre 1978 nella Cripta ubicata a Guidonia Montecelio”.
L’affresco dopo ben 36 anni adesso tornerà in Italia, grazie all’intenso lavoro diplomatico delle autorità, a spese dell’acquirente che comprò l’opera ovviamente ignorandone la provenienze illecita.
Nella foto l’archeologo accoglie il ritorno dell’affresco dagli Stati Uniti.
Foto da: “Guidonia Montecelio – Guida ai servizi turistici e socio-culturali” A cura di Eugenio Moscetti e Francesca Toto
