L’impiegata per anni ha fatto la bella vita coi soldi destinati ai dializzati, fino all’arresto avvenuto il 18 ottobre 2016. I Carabinieri di Tivoli le trovarono in casa decine di scarpe delle migliori marche, abiti griffati e biglietti conservati dei tanti viaggi in giro per il mondo. A spese dei malati. Il Gup Alberto Michele Cisterna ha ordinato una condanna esemplare: quattro anni a lei per peculato, due al marito per ricettazione e devono risarcire la Asl Rm G: è stata disposta la confisca di tre case e un’auto.
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