“La Dolce vita” e Bagni di Tivoli

La pellicola “consegnerà” al Maestro l’ambitissimo Oscar

Per scrivere un romanzo, girare un film oppure per realizzare una sceneggiatura serve l’ispirazione. Anche i più grandi maestri per completare la loro opera, pur essendo dotati di una fantasia fuori dal comune, traggono l’idea da eventi o luoghi realmente esistenti. Il nord est sembra proprio essere il posto capace di ispirare il big della macchina da presa: Mel Gibson, Carlo Verdone e Federico Fellini. Proprio il grande Maestro girovagando per Bagni di Tivoli, siamo nel periodo antecedente alla “Dolce vita” (1960), è attratto da una casa del luogo. Prontamente il regista contatta lo scenografo Piero Gherardi, per inserire l’abitazione riprodotta nelle riprese del celebre film. La pellicola “consegnerà” al Maestro l’ambitissimo Oscar e alcune scene diventeranno un cult della cultura italiana. Molti film hanno fatto riferimento o si sono ispirati a La dolce vita. Tra questi film vi è Blow-Up di Michelangelo Antonioni L’amore tradotto, i protagonisti guardano in tv la scena della fontana di Trevi sorseggiando sakè; la regista del film Sofia Coppola ha ammesso che La dolce vita ha avuto influenza sul suo film Donne in amore di Ken Russell. Nella leggendaria opera del Maestro, il nord est ha “recitato” con successo la sua parte.

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Fernando Giacomo Isabella

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