Il Mostro di Nerola come il killer dello Zodiaco 

Entrambi i serial killer hanno ispirato film, libri e documentari     

Violenti, metodici, spietati e molto organizzati. Anche se hanno agito in periodi differenti il serial killer di Nerola: Ernesto Picchioni  e l’inafferrabile “killer dello zodiaco” hanno in comune una lunga scia di terrore. Il serial killer della Salaria si è reso protagonista ben sedici omicidi molto probabilmente dal 1944 fino al 1949. La modalità è la seguente: al km 47 della via Salaria, semina chiodi per bucare le ruote delle biciclette. Quando gli sventurati passano dalla sua vicina e fatiscente abitazione per chiedere aiuto e lui offre del cibo e un riparo per la notte, durante la quale li uccide. Zodiac, è un killer decisamente molto più sofisticato dato che invia una serie di lettere alla stampa americana con crittogrammi oppure messaggi cifrati, due dei quali sono ancora senza soluzione. Il killer ha ucciso in diversi stati degli Usa ed il caso è ancora aperto. Sia Zodiac e sia il Mostro di Nerola, al pari di altri criminali, hanno influenzato la nostra cultura. Al “Mostro della Salaria” è ispirato il racconto I nostri graffiti da Le ombre bianche di Ennio Flaiano e nel film Totò contro i quattro, viene menzionato il suo nome. Il killer dello Zodiaco ha, invece, ispirato una serie infinita di film, libri, documentari, fumetti, brani musicali e pure il videogioco “Grand Theft Auto V”.

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