Riaprono Villa d’Este, Villa Adriana e il Santuario di Ercole vincitore

Il nord est torna a “mostrare” una parte consistente delle sue stupefacenti “ricchezze” fra storia, arte, mito e cultura  

Dopo un lungo periodo di chiusura, finalmente, riaprono al pubblico alcuni straordinari luoghi storici tiburtini. A Villa Adriana aprono anche (ore 10.00-13.00) i Mouseia, chiusi dal 2014, decisamente rinnovati negli apparati didattici e nei colori. Al Santuario di Ercole Vincitore sono state prorogate ben due mostre per garantirne la fruizione al pubblico. La prima, Fumetti nei Musei, allestita presso la Sala Mecenate, è organizzata da MiBACT per raccontare, in particolar modo ai giovani, la ricchezza del patrimonio culturale italiano in un modo appassionante e con un linguaggio immediato attraverso le storie realizzate da fumettisti di eccellenza per 51 realtà museali. La seconda mostra, Après le déluge. Viaggio tra opere riemerse e misconosciute, espone all’Antiquarium circa 40 reperti antichi recuperati dal Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, in quanto oggetto di scavi clandestini sul territorio italiano. La mostra è presente in un recente volume (dicembre 2020) curato dall’Istituto. A Villa d’Este, è in corso l’esposizione Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia. Le rappresentazioni dei momenti salienti della passione di Cristo raccontano il dolore terreno del Figlio di Dio, “aprendo” al visitatore uno stretto colloquio tra divino e umano evocato dal titolo della mostra. Il nord est torna, quindi, a “mostrare” una parte consistente delle sue eccezionali “ricchezze” fra storia, arte, mito e cultura

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