Il prete “armato” di un sorriso

Don Giuseppe Puglisi, nel giorno del suo 56esimo compleanno, si trova per le strade del suo quartiere e quando ha davanti “U Cacciatori” comprende bene che la sua vita è giunta al capolinea.

“Cosa possono farmi? Al massimo mi possono uccidere”. In un mondo che trasforma clown in icone un uomo mite con le sole parole sfida la criminalità organizzata nel quartiere Brancaccio, terra di feroci clan. Don Giuseppe Puglisi nel giorno del suo 56esimo compleanno si trova per le strade del suo quartiere e quando ha davanti “U Cacciatori” (Salvatore Grigoli) comprende bene che la sua vita è giunta al capolinea. Don Puglisi non corre, non urla e non implora pietà. Gli dice con un sorriso “Ti stavo aspettando”. E’ il 15 settembre del 1993.  Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti a una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto”. Ha affermato Papa Francesco.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  Stadio della Roma a Tor di Valle, condannato l’ex grillino Marcello De Vito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.