II Comune deve risarcire la moglie di Domenico Errede, co-proprietaria, insieme al marito, dello storico negozio di abiti da sposa e da cerimonia che fino a pochi anni fa campeggiava in Piazzale Cairoli, sotto la scalinata che è accanto alla farmacia comunale, sotto al Palazzo Ducale.
La determinazione che riguarda questo atto comunale è stata pubblicata il 21 gennaio dalla Polizia Locale e riporta i fatti nella loro sequenza temporale. Domenico Errede, oggi scomparso, già nel giugno del 2015 aveva denunciato la presenza di forti infiltrazioni d’acqua nel suo negozio, molto famoso nella cittadina, il “Centro Moda R.de” , imputandone la responsabilità al Comune, chiedendo un risarcimento di 48.900,00euro, e incaricando l’avvocato Ercole Forgione di intentare una causa a gennaio del 2017.
Il Comune all’epoca si è costituito in giudizio, chiamando in causa la Società ACEA ATO 2 S.p.A., per mancati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti del Comune che avevano causato il danno agli imprenditori dell’abbigliamento. La SpA ha rigettato le accuse del Comune, sostenendo che l’allagamento non fosse dovuto alla cattiva manutenzione della rete fognaria, ma a causa di una caditoia ubicata nelle immediate vicinanze del negozio.
Una sentenza emessa nel dicembre del 2020 dalla Giudice Francesca Sbarra, del Tribunale di Rieti, ha dichiarato legittima l’azione di risarcimento da parte della moglie di Domenico Errede, in quanto comproprietaria del negozio, condannando il Comune di Fiano a risarcire quasi 6mila euro per spese di lite e oltre 7.800euro per soddisfare la parte lesa.
Allo stesso tempo, però, la stessa sentenza ha condannato Acea Ato 2 S.p.A. ed Acea S.p.A. a rifondere al Comune di Fiano Romano le somme che ha dovuto versare per risarcire i danni ai commercianti.
