Calci, pugni, schiaffi. Una scarica di colpi talmente ben assestati da spedire all’ospedale due uomini vent’anni più giovani di lei.
Scene che ricordano “Kill Bill”, il film diretto da Quentin Tarantino e interpretato da Uma Thurman nei panni de “La Sposa”, una donna assetata di vendetta.
Protagonista della vicenda è una casalinga italiana di 53 anni residente a Villalba, quartiere di Guidonia Montecelio, che rischia di essere processata per lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto per finalità di discriminazione, odio etnico, nazionale o razziale.
A denunciarla ai Carabinieri della Tenenza di Guidonia sono stati infatti due 31enni egiziani residenti rispettivamente a Villalba di Guidonia e a Milano.
I due extracomunitari sarebbero finiti sotto le mani della 53enne il 15 luglio dell’anno scorso all’interno del punto Enel di via Tiburtina 126, sempre a Villalba di Guidonia. Pare che tra la donna e i due uomini si sia accesa una discussione verbale al culmine della quale la casalinga avrebbe pronunciato una frase particolarmente violenta: “Tutti gli stranieri devono essere bruciati vivi”.
La lite verbale, però, sarebbe proseguita anche in strada, davanti ad un bar poco distante dall’ufficio Enel. “Andate a f… stranieri di m…”, avrebbe aggiunto la donna.
E ancora: “Tutti gli egiziani sono pezzi di m…”.
A quel punto – secondo la denuncia dei 31enni egiziani – la donna, seppur minuta, dalle parole sarebbe passata ai fatti aggredendoli con calci, schiaffi e pugni.
Colpi ben assestati e talmente violenti che i due nord africani sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.
Il 31enne residente a Villalba se l’è cavata con una prognosi di tre giorni per alcune contusioni, mentre al connazionale residente a Milano i medici hanno riscontrato la frattura dello scafoide sinistro, il piccolo osso dell’articolazione del polso, giudicata guaribile addirittura in venti giorni.