Sarà stato il lockdown del 2020 ma gli italiani, appena liberati si sono scoperti podisti e i più temerari tra loro hanno preso a correre immersi nel verde e sui tracciati tortuosi. Correre, e in tutte le declinazioni dello sgambare, sta diventando una moda dilagante. Allora, la prima edizione di ‘Corri a Pisoniano” si trasforma improvvisamente nella “nuova Mecca” degli specialisti del trail (corsa podistica “fuoristrada” su percorsi impervi).
Quindi, il prossimo 16 ottobre alle ore 10,00 prenderà il via l’attesa competizione, con partenza al borgo centrale di Pisoniano, piccolo paese della valle del Giovenzano, per percorrere poi un tracciato con dislivelli di oltre 400 metri, tra boschi e campagne, per una distanza complessiva da coprire di 10 km.
Gli atleti, che giungeranno prevalentemente dalla Capitale, verranno sicuramente distratti dalla inaspettata location in cui si troveranno. Il tragitto gli svelerà il fascino semisconosciuto dei monti Prenestini, dallo sperone dell’Ara ai monti Caprini che affiancano quello di Guadagnolo, lambendo il sentiero della “Serpetta” e quello di “Karol Wojtyla” verso il santuario della Mentorella.
Al traguardo,dopo ripetuti sali e scendi, di corsa a perdifiato, sempre al centro storico del paese, ad attendere i corridori, un pantagruelico rinfresco con dolci della tradizione (utili per recuperare le energie perse sul difficile e faticoso percorso). Si aspetteranno gli attardati all’arrivo e poi grande ‘pranzo popolare” a base di pasta con il sugo corposo di una volta. Tutto verrà consumato su lunghe tavolate per la via, dove si siederanno i runners affamati, in compagnia di parenti, camminatori e curiosi.
Previsti, dagli organizzatori dell’Associazione “Vicus Pisonis”, premi enogastronomici e maglie ricordo per fare felici un po’ tutti ma soprattutto una giornata di sport e festa, che sarà il migliore spot pubblicitario possibile per un’area laziale depressa e a “turismo zero”.