Da Domenico Sommella, Presidente della Rete Italiana Disabili & RaimbowDiversamenteRadio”, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo:
“In un mondo dove la diversità continua a essere una realtà discriminatoria le persone devono sempre uniformarsi alla realtà fredda e cupa.
Per i disabili la città di Guidonia Montecelio non è scolpita per vivere una vita quotidiana come per una persona NON Diversamente Abile.
Per questo che mi rivolgo a Lei, signor sindaco Mauro Lombardo, affinché questa città che Lei nella sua campagna elettorale definiva “più bella di così” e “che bisogna viverla in un contesto per tutti”, La invito ad osservare quali sono le difficoltà di tutti i diversamente abili ed è per questo che esiste il Peba, il Piano Europeo per l’abbattimento delle barriere architettoniche: bisogna cominciare ad attuarlo non solo su carta, ma avendo dall’Unione Europea aiuti fondamentali e cospicui, bisogna mettere in atto la legge.
La legge 13/1989 prevede e definisce i contributi ai quali può accedere chiunque voglia intraprendere un’opera di abbattimento delle barriere architettoniche in caso di presenza di persone con disabilità motoria e per i non vedenti.
Tengo anche a precisare una cosa fondamentale.
Qualsiasi comune italiano che non applica questa legge è passibile di commissariamento, non è stato così per il Comune di Pomezia.
Ma è stato chiesto dalla Corte di Cassazione che lo stesso Comune applichi in brevissimo tempo una soluzione veloce e plausibile per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.


