GUIDONIA – Ferrovia, la nuova stazione sarà pronta entro dicembre 2024

Sopralluogo in cantiere del sindaco Mauro Lombardo e dei dirigenti di Rfi

I lavori per la nuova stazione ferroviaria di Guidonia Montecelio proseguono senza sosta e saranno terminati entro i termini previsti.
Durante un sopralluogo effettuato sull’area di cantiere dal sindaco Mauro Lombardo con Vincenzo Macello, vice direttore di RFI e Commissario per la realizzazione di questo intervento, Manolo Cipolla, consigliere d’amministrazione di RFI, e con i vertici delle ditte appaltatrici, è stato fatto il punto della situazione sia sul cantiere per la nuova stazione di Colle Fiorito che sul raddoppio della linea ferroviaria tra Tivoli Terme e Guidonia Montecelio.
“Ci è stato garantito che la nuova stazione sarà pronta per dicembre del 2024 – spiega il sindaco Mauro Lombardo -. I lavori hanno subito rallentamenti per il ritrovamento di decine di tombe di epoca romana ma procedono ora come da programma. La nuova stazione sarà dotata di un grande parcheggio da 500 posti e sarà collegata con la strada provinciale 28 bis.
Diverso, purtroppo, è il discorso per quanto riguarda il raddoppio del binario fino a Guidonia Montecelio. Un’opera che potrebbe consentire una frequenza di treni da e per Roma molto maggiore rispetto a quella attuale”.
Per quanto riguarda il raddoppio della ferrovia FL2 fino a Guidonia Montecelio, il Sindaco ha ricevuto ampie rassicurazioni.
”A causa della presenza di un’area sottoposta a un vincolo di interesse Europeo che tutela specie e habitat, “Zona Speciale di Conservazione”, che deve essere attraversata dai nuovi binari si è reso necessario procedere alla riprogettazione dell’intervento. Questo ha comportato uno slittamento dei tempi – aggiunge il Sindaco -. I tecnici stanno provvedendo a realizzare il nuovo progetto, che potrebbe essere terminato entro quest’anno. Se le autorizzazioni arriveranno entro la metà del 2024, RFI potrà procedere rapidamente all’appalto dei lavori.
Attualmente del finanziamento originario di 82 milioni ne sono stati definanziati 76. Il Governo ha lasciato i fondi necessari, 6 milioni, per la progettazione destinando la restante parte ad altri interventi. Appena il progetto sarà concluso, è importante precisare, i fondi saranno nuovamente assegnati, anche maggiorati qualora l’aumento generale dei prezzi rendesse necessario ulteriori stanziamenti”.
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