A rendergli omaggio sono stati tanti santangelesi, ma non sono mancati attestati di vicinanza da parte dei rappresentanti istituzionali dei Comuni vicini e perfino del Questore di Roma, santangelese doc.
E’ stata una giornata di lutto cittadino quella di oggi, sabato 2 novembre, a Sant’Angelo Romano per l’ultimo saluto al sindaco Attilio Cornacchia deceduto mercoledì 30 ottobre all’età di 72 anni a causa di un male incurabile.
Bandiere a mezz’asta, serrande dei negozi abbassate, applausi per un uomo delle istituzioni che ha fatto del servizio alla collettività uno stile di vita.
E’ stato questo e molto altro Attilio Cornacchia, eletto sindaco lo scorso 9 giugno sostenuto dalla lista “Sant’Angelo nel Cuore” con 1281 preferenze pari al 51,69% dei voti che gli avevano permesso di vincere così la sfida contro l’omonimo – ma non parente – Tony Cornacchia, che con la lista “Per Sant’Angelo Romano Tony sindaco” non era andato oltre le 1197 preferenze, attestandosi al 48,31%.
Il coronamento di un sogno per chi, come Attilio Cornacchia, nel piccolo centro dei Monti Cornicolani – circa 5 mila abitanti – era già stato vice sindaco, assessore Lavori pubblici e Ambiente durante il mandato del sindaco Mario Mascetti, oltre che vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici nella giunta del sindaco Angelo Gabrielli e infine Assessore all’Urbanistica nella giunta della sindaca Martina Domenici.
Oggi a ricordarlo e a rendergli omaggio è stato il suo vice sindaco Ottorino Mattei, politico santangelese di lungo corso, anche lui ex sindaco, spesso schierato dalla parte avversa di Attilio Cornacchia.
“E’ stato un onore, Attilio, condividere con te la campagna elettorale più bella di cui si abbia memoria a Sant’Angelo Romano, nata e cresciuta intorno ad un progetto vero e forte, quello della rinascita del nostro paese e di un testimone da consegnare ai giovani”, ha esordito Mattei in un lungo e toccante omaggio.
“Senza toni alti e senza rancori – ha detto ancora Mattei – guardavi solo e solamente al futuro, uno spazio di speranza da riempire solo di idee e concretezza di intenti.
Te ne vai con “Sant’Angelo nel cuore”, il nome che hai dato alla lista, unica decisione che non hai condiviso con tutti noi. Il nome della lista l’hai scelto tu, perché era il segno e la traccia, la cifra dell’amministrazione comunale che volevi, un’amministrazione capace di spendere esperienza e consapevole della necessità di formare nuove leve.
E’ il senso, quello vero, dell’impegno civile: mettersi al servizio.
Qualcosa che si sente connettendo il cuore con le nostre radici, che ha molto a che fare con il senso di appartenenza ai nostri luoghi e alla nostra comunità, e da qui all’accoglienza. Il filo che non si spezza.
Su questo terreno ci siamo trovati, uniti e mirati all’obiettivo, sebbene gran parte del nostro impegno politico lo abbiamo passato su fronti diversi.
Un impegno civile che hai speso fino in fondo. Fino alla fine”.
“L’ultimo giorno che ti ho potuto parlare, prima che la situazione precipitasse, solo pochi giorni fa – ha rivelato Ottorino Mattei – ho cercato di parlare di altro, ma tu eri sempre sul pezzo, informato di tutto e ansioso di portare avanti piani e progetti al meglio, di essere mentore e guida per questo gruppo di giovani cittadini che in quasi un anno di percorso insieme hai entusiasmato intorno al concetto fondamentale dello spendersi per un paese migliore.
Non è solo politica, da questa esperienza fianco a fianco è venuto fuori l’uomo, anche nel momento di massima fragilità: ha amato fino alla fine la speranza, non si è mai arreso, ma senza rabbia.
Attilio, il tuo impegno continua sulle gambe e nel cuore di chi, giorno dopo giorno, in questo straordinario patrimonio dei piccoli comuni italiani, lavora per costruire, cercando terreni di confronto e mai di scontro.
Di chi lavora per costruire futuro con le radici ben salde, e con gli occhi capaci di guardare oltre noi. Ti potrei dire buon viaggio ora, ma non ti vedo partire da Sant’Angelo.
Non volevi andare, e resterai qui, tra la piazza, il Comune, e la casa di sempre, l’uomo dalle mille risorse e dall’incredibile rete di connessioni istituzionali a tutti i livelli.
Anima popolare, con una parola di comprensione per tutti, la capacità di ascolto unita alla tenacia e alla determinazione verso gli obiettivi prefissi.
Attilittu per tutti noi”.
“Rivolgo un caloroso ringraziamento, a nome di tutte le santangelesi e di tutti i santangelesi – ha concluso il vice sindaco Ottorino Mattei – al Questore di Roma dottor Roberto Massucci, alla dirigente del Commissariato di Tivoli Paola Pentassuglia, al comandante della Stazione Carabinieri di Sant’Angelo Romano Antonio Mariano insieme ai Sindaci, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, alla Regione Lazio, alle rappresentanze delle Polizie municipali dei Comuni vicini per la presenza di oggi e per i tanti messaggi di cordoglio pervenuti in questo tragico passaggio per la nostra comunità.
Grazie di cuore”.