GUIDONIA – Nonna da record, Fedela Scrimieri festeggia 105 anni

Vive nella Città dell’Aria dal 1947: l’omaggio del sindaco, il racconto della sua vita

 

Giura di non sentire l’età che ha, anche se ha superato da un pezzo il secolo di vita. D’altronde, basta conversarci per rendersi conto di quanto sia arzilla e con una memoria di ferro.

Fedela Scrimieri oggi ha festeggiato 105 anni

Si chiama Fedela Scrimieri e oggi, venerdì 3 gennaio 2025, ha festeggiato i 105 anni.

L’omaggio del sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo a nonna Fedela

Un traguardo record suggellato con una festa in famiglia insieme ai 4 figli, agli 8 nipoti e ai 13 pronipoti, e con l’omaggio floreale del sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo.

Torta mimosa come piace a lei, brindisi e il racconto al quotidiano on line Tiburno.Tv di “una vita tranquilla”, come la definisce nonna Fedela, fatta di amore e semplicità.

Fedela Scrimieri insieme ai familiari e al sindaco Mauro Lombardo

Nata a Galatina, in provincia di Lecce, il 3 gennaio 1920, Fedela racconta di aver lavorato da ragazza nella raccolta del tabacco fresco d’estate e nei magazzini di lavorazione del tabacco essiccato nei mesi invernali.

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“Sapevo far tutto”, sottolinea Fedela. Fu così che conobbe Giacomo Bazza, un giovane originario di Somaggia, frazione del Comune di Samolaco, provincia di Sondrio in Lombardia, aviere presso la base militare di Galatina con una fidanzata in Albania.

Galeotto fu il collo di una camicia che Fedela gli ricucì, al quale seguirono i pantaloni alla zuava da modificare.

E tra un punto e l’altro sbocciò l’amore.

“Giacomo, scherzando, diceva spesso che io lo avevo preso per il collo”, racconta Fedela ricordando il compianto marito sposato il 16 novembre 1944 nel suo paese d’origine.

Nel 1945 la nascita del primogenito Giovanni, a Natale del 1947 il trasferimento di Giacomo, dipendente civile dell’Aeronautica militare, dalla base di Galatina all’aeroporto “Alfredo Barbieri” di Guidonia.

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Giacomo, Fedela e il piccolo Giovanni si sistemarono in una casa in via Colleferro, quando la strada era ancora sterrata e Guidonia una campagna vergine.

In quella casa nacquero nel 1948 il secondogenito Giuseppe, nel 1951 Rita e nel 1954 Antonietta.

Date impresse nella memoria della ultracentenaria di Guidonia che ha accolto il sindaco Mauro Lombardo con un’espressione: “Il primo cittadino e l’ultima cittadina”.

“A Guidonia mi sono trovata sempre bene – conclude nonna Fedela – ero con mio marito e i miei figli, mi sono sempre accontentata di quello che avevo e ne sono felice.

Il segreto della longevità? Farsi gli affari propri.

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