Il Comune di Monterotondo ricorda Andrea Pesciarelli.
Sabato 10 maggio alle ore 10 si terrà la cerimonia di intitolazione della piazza al giornalista e caporedattore del TG5, prematuramente scomparso l’8 ottobre del 2011 in seguito a un incidente stradale mentre percorreva il lungotevere della Armi a Roma a bordo del suo scooter Beverly 500.
La Piazza, sita al capolinea Cotral tra Via dell’Unione e Via della Fonte sul lato destro verso la tangenziale, nei pressi della piscina pubblica, fu individuata il 18 febbraio 2014 dalla giunta comunale su proposta lanciata nell’estate del 2013 dai consiglieri comunali Fabio Federici e Alessandro Di Nicola (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“Giornalista, da sempre residente in questa città – fu la motivazione della delibera – deceduto tragicamente a seguito di incidente stradale.
Nel corso della sua carriera ha lavorato per tante emittenti televisive come: Tgr Lazio, Rai Sport, Tg1, al momento della morte lavorava come notista politico al Tg5 Mediaset.
Ha pubblicato in collaborazione con Gerardo Antelio il libro Inguaribili bugiardi”.
Al termine della cerimonia, alle 11,30, presso lo stadio Fausto Cecconi scendono in campo per un incontro di calcio amichevole la “Asd Amatori Calcio Monterotondo” e la “Nazionale Giornalisti Mediaset”.
Andrea Pesciarelli era nato a Roma il 20 ottobre 1964.
Nel corso della sua carriera ha lavorato in Rai a Televideo, alla TGR Lazio, a Rai Sport e al TG1. Nel 2007 è passato a Mediaset a lavorare come notista politico al TG5 diretto da Clemente Mimun. Grande tifoso della Lazio, ha pubblicato, tra gli altri, “Inguaribili bugiardi. Viaggio semiserio tra le contraddizioni dei nostri politici (e non solo)” (Gremese) scritto insieme a Gerardo Antelmo e con le vignette di Alfio Krancic.
Giornalista professionista, per anni impegnato nel sindacato dei giornalisti in vari ruoli e compiti, era da tutti ricordato per le sue grandi doti umane oltreché professionali. Pesciarelli, infatti, sapeva unire simpatia e professionalità, umanità e senso di appartenenza alla categoria dei giornalisti.
Alla cerimonia interverranno la moglie Elisabetta, i figli Jacopo ed Elena, colleghi e amici, che in questi 14 anni non lo hanno mai dimenticato.