MONTEROTONDO – Un pedone morto e uno ferito in Centro: “L’auto si è fermata 200 metri dopo”

Il racconto della moglie del 64enne scampato alla tragedia. Autopsia per Francesco Mura

“Ho sentito un botto fortissimo, ho pensato che mi avessero urtato l’auto per questo sono uscita in strada e ho trovato mio marito ferito sull’asfalto.

Non capivo cosa fosse accaduto perché la vettura che li aveva investiti non c’era”.

 
 

Il tratto di via Adige a Monterotondo dove i due pedoni sono stati travolti

A parlare così al quotidiano on line Tiburno.Tv è la moglie di Claudio G., il 64enne operaio edile italiano investito ieri mattina, domenica primo giugno, in via Adige a Monterotondo da una Toyota Yaris che ha spezzato la vita a Francesco Mura, pensionato di 75 anni molto conosciuto e stimato in città, noto per la sua passione per la camminata (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

La corsia dove i due uomini sono stati investiti: sull’asfalto le tracce del parapedonale divelto dalla Toyota

La dinamica esatta del tragico incidente stradale è al vaglio dei carabinieri della locale Compagnia di Monterotondo che in queste ore hanno ascoltato alcuni testimoni e acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti lungo via Adige.

Al momento gli investigatori non hanno ancora potuto acquisire la testimonianza di Claudio G. attualmente ricoverato presso il Reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Andrea di Roma con numerose fratture e ferite oltre che per un edema polmonare.

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La prognosi è riservata. Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il fatto è accaduto verso le ore 7,30 all’altezza del civico 15 di via Adige, strada a senso unico del Centro di Monterotondo dove nel raggio di pochi metri hanno sede il supermercato Md, il Comando della Polizia Locale e un parco pubblico.

La tragedia è avvenuta davanti all’ingresso delle case popolari Ater

Francesco Mura e Claudio G. stavano conversando sul lato sinistro della strada, all’altezza del civico 82, proprio davanti all’entrata del complesso di case popolari dell’Ater Provincia dove il pensionato abitava insieme alla famiglia.

I due uomini, buoni amici, conversavano nella corsia riservato ai pedoni e protetta dagli archetti parapedonali, quando all’improvviso gli è piombata addosso la Toyota Yaris condotta da S. M., 21enne italiano di Monterotondo già noto alle forze dell’ordine.

L’impatto è stato talmente violento che Francesco Mura è stato scaraventato a una decina di metri di distanza dal punto di investimento, all’interno del complesso Ater.

Un paio di passanti sono stati i primi a soccorrere i due pedoni, subito dopo la moglie di Claudio è uscita dall’abitazione al civico 15.

“Ho trovato mio marito sull’asfalto privo di sensi e incastrato all’archetto parapedonale – racconta la donna ancora sotto choc – Francesco era stato sbalzato nel condominio. Non riuscivo a rendermi conto cosa fosse accaduto, perché sull’asfalto erano rimasti pezzi di auto tra cui il fascione anteriore.

Poco dopo è arrivato un testimone che mi ha raccontato di aver rintracciato l’auto e il conducente un centinaio di metri più avanti, non si era fermato”.

Trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Gonfalone”, nella stessa giornata di ieri Claudio G. è stato trasferito al Sant’Andrea con la gamba destra fratturata, lesioni agli arti superiori, una ferita alla testa e un trauma polmonare per il quale è sottoposto a ossigenoterapia.

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“Mio marito è vigile – prosegue la moglie del 64enne operaio edile – Ricorda solo di aver sentito il rumore dell’automobile arrivare a tutto gas su via Adige, poi il buio”.

Stando sempre alla prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il 21enne conducente dell’auto sarebbe risultato positivo al test alcolemico: al momento il ragazzo è indagato per omicidio stradale.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Tivoli, proseguono.

Per questo la Toyota Yaris è stata sequestrata per gli accertamenti tecnici, mentre la salma della vittima sarà sottoposta all’esame autoptico.

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